Il cinema si impara facendolo. Carlo Cotti
06 Giugno 2018 - 06 Giugno 2018
Carlo Cotti nasce a Milano nel 1939. Giovanissimo segue come auditor i corsi al Piccolo Teatrocon Strehler. Debutta come attore in piccole partecipazioni in Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti e in Risate di Gioia di Mario Monicelli con Anna Magnani e Totò. L’incontro con la Magnani gli cambierà la vita professionale: su suo consiglio si dedica alla regia. Aiuto regista, tra gli altri, diFranco Zeffirelli (La bisbetica domata, Fratello sole sorella luna, La traviata), Nanni Loy (Rosolino Paternò Soldato), Joseph Losey (L’assassino di Trotsky), John Huston (Riflessi in un occhio d’oro, Lettera al Cremlino), Pasquale Festa Campanile (La cintura di castità), Mauro Bolognini (un episodio di Capriccio all’italiana), Alberto Lattuada (Venga a prendere il caffè da noi), negli anni Settanta alterna regie teatrali e opere liriche. Nel 1986 realizza la sua opera prima, Sposerò Simon Le Bon, film simbolo degli anni Ottanta, per il quale è candidato al Nastro d’argento come miglior regista esordiente. Con il secondo film, Bille en tête (1989), girato in Francia, lancia Kristin Scott Thomas, premiata come miglior attrice a Europa Cinema. Successivamente continua l’attività teatrale, partecipa ad eventi in Vaticano, realizza un documentario sulla Magnani e soprattutto scrive brillanti sceneggiature.
ore 17.45 Il Bel Canto e non solo… di Carlo Cotti (2015, 54′)
Dall’indimenticabile duello Maria Callas-Renata Tebaldi, alle immagini di Toscanini, Mascagni, fino a Claudio Abbado, dalla Scala ai Carri di Tespi alla Fenice, ai Teatri di Burattini, da Beniamino Gigli a Del Monaco, da Di Stefano a Pavarotti. Il film documentario Il Bel Canto e non solo… di Carlo Cotti, prodotto da Istituto Luce Cinecittà, è un viaggio tra emozioni e ricordi dell’opera lirica, costruito quasi per intero con immagini uniche dell’Archivio Luce. Cotti, melomane da sempre, ci guida per mano al “recitar cantando” in un percorso che non è storico-cronologico, ma che si compone di episodi e frammenti, con le musiche di Verdi, Donizetti, Puccini, Rossini, Boito, Spontini e Bellini.
ore 18.45 Sposerò Simon Le Bon di Carlo Cotti (1986, 96′)
«Le vicende “minime” di alcuni studenti di un liceo milanese: Cinzia e Rossana vivono soltanto per i Duran Duran, Gipo – fratello di Cinzia – stravede per Madonna e per l’Inter, Codi è stato abbandonato da Cinzia soltanto perché ha le mani troppo lunghe, Alex adora Vasco Rossi e fa una corte discreta a Cinzia. La vita è, però, anche altre cose: c’è lo studio, ci sono i genitori, ci sono le prime amare delusioni» (Poppi).
ore 20.45 Incontro moderato da Steve Della Casa con Carlo Cotti
a seguire Bille en tête di Carlo Cotti (1989, 93′)
«Virgile è un adolescente assolutamente imprevedibile. Nessuno lo capisce, meno di tutti il padre avvocato che lo vorrebbe un po’ più concreto. Nell’ambito della famiglia Virgile ha un rapporto solo con la vecchia nonna. Ma improvvisamente il ragazzo conosce Clara, moglie di un ottimo cliente del padre. Ammiccamenti, un bacio innocuo, seduzione. Non si capisce da parte di chi: se è la donna matura a condurre o se è il ragazzo (finto) ingenuo. È amore vero con tanto di rendez-vous parigino. […] Carlo Cotti fonde due stili, francese e italiano. Più facile provarci che riuscirci. Ci è riuscito» (mymovies).