Home > Il CSC-Cineteca Nazionale dedica una retrospettiva e un volume a Massimo Girotti (presentazione volume 18 feb. retrospettiva al cinema Trevi 18-22 feb.)
Il CSC-Cineteca Nazionale dedica una retrospettiva e un volume a Massimo Girotti (presentazione volume 18 feb. retrospettiva al cinema Trevi 18-22 feb.)
17 Febbraio 2015 - 17 Febbraio 2015

Centro Sperimentale di Cinematografia – Newsletter – Template CT EVENTO

Dal 18 al 22 febbraio al cinema Trevi, “Massimo Girotti: cronaca di un attore”

Il 18 alle 21.00 incontro con Arnaldo Catinari, Liliana Cavani, Massimo Guglielmi, Roberto Liberatori, Giuliano Montaldo. Nel corso dell’incontro verrà presentato il libro di Roberto Liberatori “Massimo Girotti: cronaca di un attore”, modera Laura Delli Colli. A seguire “In nome della legge” di Pietro Germi (1949, 100′).

Nell’ambito della retrospettiva dedicata a Massimo Girotti, il CSC-Cineteca Nazionale presenta il volume “Massimo Girotti: cronaca di un attore” di Roberto Liberatori, edito da Teke Editori con Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia. La  vicenda artistica di Massimo Girotti si snoda nell’arco di oltre sessanta anni della nostra storia, a partire dal 1939 quando, da studente universitario proveniente da una famiglia borghese di origini marchigiane, Girotti si ritrova a godere da un giorno all’altro di una inaspettata popolarità. E’ la sua bellezza che lo fa notare e lo impone all’attenzione del pubblico e di giovani cineasti. Ma questa magnifica presenza, vissuta spesso come ostacolo, sarà solo il punto di partenza per un lungo lavoro di crescita professionale e intellettuale, complice l’incontro e il sodalizio umano e artistico con registi come Alessandro Blasetti, Giuseppe De Santis e Luchino Visconti, solo per citare quelli più vicini a lui per sensibilità e cultura. Da loro imparerà tutto, facendo proprio un modello di professionismo basato sul rigore.

Uomo schivo e riservato, non alla ricerca di facili successi, Girotti ha dato prova di carattere anticonvenzionale nel lavoro, e nella vita privata ha mantenuto equilibrio e semplicità,  incarnando una sorta di regolarità nell’arte.
 
 
©2015 Teke Editori con Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia
Tutti i diritti riservati
ISBN 9788897217237
I edizione gennaio 2015
Stampato in Italia
Andersen Spa – Borgomanero (NO)
 

CSC-Cineteca Nazionale e Cineteca di Bologna rendono omaggio a Francesco Rosi

Nelle sale in febbraio due restauri: “Le mani sulla citta’” (Cineteca Nazionale) e “Salvatore Giuliano” (Cineteca di Bologna). La Cineteca Nazionale dedica a Rosi una giornata al cinema Trevi, il 17 febbraio: in programma un incontro con Roberto Andò, Fabrizio Corallo, Raffaele La Capria, Stefano Rulli, modera Emiliano Morreale.
 
Francesco Rosi
L’omaggio della Cineteca Nazionale
e della Cineteca di Bologna
 
 
 Nelle sale italiane
da lunedì 9 febbraio i restauri di Salvatore Giuliano Le mani sulla città
 
 Bologna
da mercoledì 4 febbraio la retrospettiva completa al Cinema Lumière
 
Roma
martedì 17 febbraio una serata speciale al Cinema Trevi
con Raffaele La Capria e Roberto Andò
 
 
Salvatore Giuliano: l’Italia tra guerra e dopoguerra, gli incroci tra poteri legali e illegali, la truce e melmosa nascita d’una nazione.
Le mani sulla città: la Napoli degli anni di ricostruzione come scacchiera del potere corrotto.
Il CSC – Cineteca Nazionale e la Cineteca di Bologna si uniscono nel ricordo di Francesco Rosi, scomparso lo scorso 10 gennaio, autore a cui le due istituzioni cinetecarie hanno in questi anni dedicato il loro impegno attraverso numerosi restauri.
E proprio in omaggio a Francesco Rosi, due restauri, quello di Salvatore Giuliano (realizzato dalla Cineteca di Bologna) e quello di Le mani sulla città (realizzato dal CSC – Cineteca Nazionale) torneranno nelle sale italiane da lunedì 9 febbraio, nell’ambito del progetto di distribuzione dei classici restaurati Il Cinema Ritrovato. Al cinema, promosso dalla Cineteca di Bologna e Gruppo Unipol.
 
Già da domani, mercoledì 4 febbraio, la Cineteca di Bologna inaugurerà invece al Cinema Lumière(Piazzetta Pasolini, 2/b – Bologna) una retrospettiva che, a partire dall’esordio nel 1958 con La sfida,ripercorrerà l’intera filmografia di Francesco Rosi, di cui ricordiamo in particolare due recenti e importanti restauri, realizzati dalla Cineteca di Bologna e dal suo laboratorio L’Immagine Ritrovata: Il caso Mattei(mercoledì 11 e domenica 15 febbraio), presentato in occasione del Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2012 e Lucky Luciano (sabato 14 e domenica 15 febbraio), presentato nel 2013 al Festival di Cannes.
 
Martedì 17 febbraio sarà invece il CSC – Cineteca Nazionale a promuovere una serata speciale in ricordo di Francesco Rosi alla presenza di Raffaele La CapriaRoberto Andò Fabrizio Corallo, con la proiezione alCinema Trevi (vicolo del Puttarello, 25) del restauro di Le mani sulla città, già Leone d’Oro a Venezia nel 1963 e ripresentato proprio in apertura della Mostra del Cinema nel 2013.
 
Francesco Rosi
L’omaggio della Cineteca Nazionale e della Cineteca di Bologna
 
Nelle sale italiane
Dal 9 febbraio
 
SALVATORE GIULIANO (Italia/1961) di Francesco Rosi (123′)
Il capolavoro politico del cinema italiano. Un film in forma d’enigma, tessuto narrativo crivellato di buchi, cinema-verità senza verità possibile. Al centro, un uomo senza volto. Tutto è concreto e allucinato, il realismo è rigore visionario. La forma è conturbante, disorientante, quasi borgesiana; intanto Rosi non molla il colpo un istante, incalzando e interrogando, attraverso la storia del bandito separatista (poi venduto alla mafia del latifondo) Salvatore Giuliano, l’Italia tra guerra e dopoguerra, gli incroci tra poteri legali e illegali, la truce e melmosa nascita d’una nazione.
“Il mio scopo era la tragedia umana scaturita dai rapporti tra Giuliano e gli altri siciliani, tra Giuliano e i carabinieri, tra Giuliano e la vera politica italiana di quell’epoca. Il primo dei misteri italiani, l’uccisione di Salvatore Giuliano, e la prima strage politica, Portella della Ginestra, sono ancora in parte rimasti misteri” (Francesco Rosi). Il film favorì l’istituzione della Commissione nazionale d’inchiesta sulla mafia.
Edizione restaurata dalla Cineteca di Bologna al laboratorio L’Immagine Ritrovata in associazione con The Film Foundation e il contributo di Hollywood Foreign Press Association e The Film Foundation
 
LE MANI SULLA CITTÀ (Italia/1963) di Francesco Rosi (105′)
La Napoli degli anni di ricostruzione come scacchiera del potere corrotto. All’inizio c’è il crollo di un immobile e l’apparente caduta in disgrazia d’un costruttore: che però sa molto bene come ci si muove, come si compra e ci si vende tra i banchi della politica locale, e stringendo molte mani sporche viene nominato assessore all’edilizia. Un racconto di snodi sottili, di ipocrisie di non immediata decifrazione, ma se Salvatore Giuliano era “un cono d’ombra” (Michel Ciment) Le mani sulla città è alla fine una parabola lampante sulla politica come arte della presa di potere: “Volevo continuare il discorso sul potere iniziato con Salvatore Giuliano. Mettere in evidenza quelle che erano le collusioni tra i vari poteri, tra potere economico e potere politico, rendere chiaro come una città fosse regolata da questo rapporto, da questo intrico di interessi che mescolavano in maniera molto oscura, e anche molto chiara, la politica con l’economia” (Francesco Rosi). Sceneggiato insieme all’amico di una vita, lo scrittore Raffaele La Capria.
Edizione restaurata da CSC – Cineteca Nazionale con la collaborazione di Société Cinématographique Lyre e Galatea
 
Bologna, Cinema Lumière
Dal 4 al 19 febbraio
 
Retrospettiva completa dei film di Francesco Rosi
 
Roma, Cinema Trevi
Martedì 17 febbraio
 
LE MANI SULLA CITTÀ
Introducono Raffaele La Capria, Roberto Andò e Fabrizio Corallo
 
 
 
 

Il CSC-Cineteca Nazionale anche quest’anno e’ tra i promotori della rassegna “Cinemente”, al Palazzo delle Esposizioni

Al centro di questa edizione di Cinemente il nostro fragile presente, indagato in ogni ambito, dal lavoro alla famiglia, dall’amore all’integrazione, dalla malattia alla vecchiaia.

 Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema

27 febbraio – 8 marzo 2015
 
CINEMENTE
rassegna di psicoanalisi e cinema – 2015
 
E se domani… vite precarie
 
promossa da
Società Psicoanalitica Italiana, Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, Azienda Speciale Palaexpo
 
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
 
Una nuova sfida si pone oggi a chi voglia comprendere le ragioni del nostro disagio, per raccontarle in immagini o alleviarle. Fino ad ora psicoanalisi e cinema hanno cercato essenzialmente nel passato di ogni individuo, o di un’intera società, le esperienze traumatiche all’origine di blocchi e sofferenze. Ora la vera emergenza è un’altra: il presente. Instabile e vuota, frutto di legami individuali e sociali disgregati, la nostra è l’epoca della precarietà, non solo dal punto di vista materiale ma anche emotivo. Al centro di questa edizione di Cinemente il nostro fragile presente, indagato in ogni ambito, dal lavoro alla famiglia, dall’amore all’integrazione, dalla malattia alla vecchiaia. Dopo il successo delle edizioni precedenti, una nuova occasione per guardarci allo specchio e comprendere la nostra condizione, accostando alla visione di film il dialogo tra registi, sceneggiatori e psicoanalisti, messi a confronto per stanare il tarlo della precarietà, che lentamente sta corrodendo le fondamenta del nostro futuro.
 
Presenta e coordina gli incontri Fabio Castriota
 
venerdì 27 febbraio, ore 20.00
ALLE ORIGINI
L’ultima risata
di Friedrich Wilhelm Murnau (Germania, 1924, 90′, v. ing. con traduzione in italiano)
segue incontro con Lucio Russo
Dramma di umiliazione e riscatto: il portiere di un lussuoso hotel, declassato per anzianità a guardiano dei bagni, perde il rispetto della collettività e l’affetto delle persone care. Capolavoro tra i più importanti della storia del cinema, nel quale il genio del cinema muto supera lo stile espressionista, per indagare i problemi sociali dei personaggi con realismo partecipe delle umane sofferenze.
 
sabato 28 febbraio, ore 20.00
ADOLESCENZA
L’estate del mio primo bacio
di Carlo Virzì (Italia, 2006, 84′)
segue incontro con Anna Nicolò e il regista
Mare, sole e musica anni ’80, con la leggerezza della commedia, Virzì racconta con partecipazione l’educazione sentimentale a ostacoli di un’adolescente. Un percorso di crescita in solitudine, se il mondo adulto, irrisolto e superficiale, rivela la propria immaturità e l’assenza di modelli di riferimento da offrire.
 
domenica 1 marzo , ore 18.00
MIGRANTI
Il resto della notte
di Francesco Munzi (Italia, 2008, 100′)
segue incontro con Sarantis Thanopulos e il regista
Un fatto di cronaca nera offre uno spaccato tragico della nostra Italia presente, con lo scontro tra la borghesia nevrotica e gli “altri”, gli affamati delle promesse dell’Occidente. In una rapina in villa, assediati e assedianti sono gli attori di un mondo senza uscita: nei saloni di lusso come nelle palazzine ghetto tra le tangenziali, nessuno è innocente e nessuno si salva.
 
martedì 3 marzo, ore 20.00
MALATTIA PSICHICA
Un silenzio particolare
di Stefano Rulli (Italia, 2004, 75′)
segue incontro con Vincenzo Bonaminio, Gianluca Nicoletti e il regista
Storia di Matteo, affetto da problemi psichici, e dei suoi genitori, che decidono di creare un agriturismo “speciale”, dove tutti possano trascorrere una vacanza senza rischio di ghettizzazione. Il film racconta con grande coraggio una patologia, troppo spesso rappresentata in modo fantasioso e iperbolico, oggi diffusissima: una vera e propria emergenza sociale, la prima causa di handicap in Italia.
 
mercoledì 4 marzo, ore 20.00
FAMIGLIA
Io sono l’amore
di Luca Guadagnino (Italia, 2009, 120′)
segue incontro con Andrea Baldassarro, Giona A. Nazzaro e la sceneggiatrice del film, Barbara Alberti
Gruppo di famiglia in un interno milanese, tra formalità e riti borghesi ricostruiti con attenzione elegante e maniacale in omaggio a Visconti. Un’analisi impietosa del nucleo familiare come gabbia di ovattato benessere, puntellata da aridità e ipocrisie affettive, ma tragicamente fragile di fronte alla sovversione dell’amore.
 
giovedì 5 marzo, ore 20.00
AMORE
Riprendimi
di Anna Negri (Italia, 2008, 93′)
segue incontro con Manuela Fraire e la regista
Due documentaristi, seguendo le difficoltà lavorative di una coppia di giovani precari, si ritrovano improvvisamente a documentare la loro crisi amorosa, certamente legata alla fatica di vivere soli e instabili nella società di oggi. Un racconto universale sulla fragilità dei rapporti sentimentali, che incrocia finzione e realtà, con inventiva e libertà espressiva.
 
venerdì 6 marzo, ore 20.00
VECCHIAIA
Pranzo di Ferragosto
di Gianni Di Gregorio (Italia, 2008, 75′)
segue incontro con Mario Rossi Monti e il regista
Esilarante avventura a Ferragosto di quattro vecchiette e di un cinquantenne sornione e fallito. Rivelazione del nostro cinema, geniale e pluripremiata (Migliore Opera Prima a Venezia), ha il coraggio di mostrare la vecchiaia in modo esplicito tra rughe, pillole e manie, svelando le energie ancora potenti e vitali della fase più vulnerabile di ogni esistenza.
 
sabato 7 marzo, ore 17.00
CORTI PRECARI
segue incontro con Fabrizio Rocchetto e i registi
Anche quest’anno Cinemente rivolge lo sguardo alle energie creative delle nuove generazioni, con una selezione di cortometraggi di giovani registi, che testimoniano capacità inventiva e determinazione nell’indagare le contraddizioni del presente, che li coinvolgono in prima persona. Si ringraziano: Scuola Nazionale di Cinema – Centro Sperimentale di Cinematografia, Libera Università del Cinema.
 
sabato 7 marzo, ore 20.00
LAVORO
Volevo solo dormirle addosso
di Eugenio Cappuccio (Italia, 2004, 97′)
segue incontro con Anna Ferruta e il regista
Con la freddezza di un giocatore di videogame, un giovane manager, addetto al personale di una multinazionale, deve “far fuori” 25 dipendenti in breve tempo: nessun cedimento o coinvolgimento sono concessi nel gioco, pena la sconfitta. Una lucida radiografia delle condizioni lavorative in tempo di crisi e un’analisi profonda delle conseguenze alienanti delle logiche aziendali.
 
domenica 8 marzo, ore 18.00
PREMIO SPI – CINEMENTE
prima edizione
Miele
di Valeria Golino (Italia, 2013, 96′)
consegna il premio Tiziana Bastianini
Il progetto si arricchisce quest’anno di una nuova iniziativa nella valorizzazione delle connessioni tra cinema e psicoanalisi in Italia: un premio che una giuria di membri della Società Psicoanalitica Italiana assegna a un’opera prima, per la capacità di penetrare con sguardo sensibile le problematiche esistenziali più attuali, esprimendo un’analisi profonda dei conflitti operanti nella nostra società.
 
 
Informazioni
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
scalinata di via Milano 9 A, Roma
www.palazzoesposizioni.it
tel. Palazzo delle Esposizioni 06 39967500, Società Psicoanalitica Italiana 06 8415016,
Centro Sperimentale di Cinematografia 06 72294301 – 06 72294389
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
 

 

Date di programmazione