Incontro con Claudio Sestieri moderato da Bruno Torri e Patrizia Pistagnesi
20 Marzo 2013 - 20 Marzo 2013
ore 21.00
Incontro moderato da Bruno Torri e Patrizia Pistagnesi con Claudio Sestieri
Nel corso dell’incontro
Hanno detto il tuo nome (1968)
Regia: Gianni Aringoli, Claudio Sestieri; soggetto e sceneggiatura: G. Aringoli, C. Sestieri; fotografia: Carlo Alberto Cerchio; montaggio: Carla Simoncelli; interpreti: Arrigo Palcani; origine: Italia; produzione Nexus Film; durata: 12′
In un borgo isolato circondato da scabre montagne, Arrigo, militante della Resistenza, in seguito ad un trauma subito crede sia ancora in corso la guerra di Liberazione e freme in attesa di ordini. Gli abitanti del paese sono complici nel mantenerlo in questa folle convinzione, in bilico tra la classica beffa paesana e il desiderio di trasferire su Arrigo il loro inconscio desiderio di rivolta. Beffardo apologo sulla Resistenza tradita, il film è stato girato a marzo del 1968 nel territorio di Caserta vecchia e ad agosto era già (unico corto italiano) in concorso al Festival di Locarno. Debutto di Aringoli e Sestieri nel cinema professionale.
a seguire
Il vuoto (1965-2013)
Regia: Gianni Aringoli, Claudio Sestieri; soggetto e sceneggiatura: G. Aringoli, C. Sestieri; interpreti: Enrico Mugnoz, Simonetta Grassi, G. Aringoli, C. Sestieri; origine: Italia; durata: 58′
Enrico, fragile liceale romano, galleggia impacciato alla ricerca di se stesso, crede di innamorarsi ma si rende conto di non essere capace di amare sempre, scopre quasi casualmente l’impegno politico e finisce per perdersi tra echi e suggestioni dei miti degli anni Sessanta. Finché non si ritroverà dentro un irreale processo condotto dai suoi amici/giudici. Girato tra l’ottobre del ’64 e l’estate del ’65 durante il primo liceo, Il vuoto è stato recentemente ricostruito grazie al digitale da un supporto originale in 8 mm e da un nastro magnetico separato, e riemerge dopo oltre quarant’anni come documento di un’epoca e di una lontana, radicale passione adolescenziale per il Cinema.
a seguire
Per Giuliano (1969)
Regia: Gianni Aringoli, Claudio Sestieri; soggetto e sceneggiatura: G. Aringoli, C. Sestieri; fotografia: Carlo Alberto Cerchio; montaggio: Carla Simoncelli; origine: Italia; produzione: Nexus Film; durata: 20′
Nel nome di Giuliano Taccola, amato centravanti della Roma morto a 25 anni per un collasso durante la gara Cagliari-Roma del 16 marzo 1969, un documentario creativo che ripudia qualunque coinvolgimento emotivo e immagina che un militante politico indaghi sui meccanismi psicologici e le pulsioni più profonde della Macchina Calcio. Tutto programmaticamente fuori-campo e, negli interventi di P.P. Pasolini, addirittura volutamente fuori sincrono. Una risposta azzardata e controcorrente alle classiche tesi francofortiane sul calcio come ideologia.
Giornata a ingresso gratuito