Home > Incontro con Cristina Bonucci e Alessandro D’Alatri. Modera Fabio Castriota
Incontro con Cristina Bonucci e Alessandro D’Alatri. Modera Fabio Castriota
14 Marzo 2015 - 14 Marzo 2015

ore 19.00 Senza pelle di Alessandro D’Alatri (1994, 91′)

«Saverio è un “senza pelle”, come lo definisce la psicologa che lo ha in cura: è cioè trasparente, subisce senza mediazioni gli stimoli dall’esterno, la grazia di Gina, che lo spinge a scrivere poesie bellissime e a mandare meravigliosi cesti di fiori, e la sensualità delle modelle di biancheria intima su una rivista, che stimolano invece la sua sensualità negata dalla situazione psicologica e familiare. La madre cerca di aiutare questo figlio come può, ma confida soprattutto sul trattamento farmacologico, mentre il giovane avrebbe bisogno di ben altro. Gina e Riccardo riescono a far vivere Saverio, per un magico intervallo di tempo, in cui il farmaco chimico sembra soppiantato felicemente dal calore umano, circondato dall’affetto, dalla comprensione, e la magia sembra avere il sopravvento sui fantasmi di una mente in bilico. Ma basta un errore della donna, una involontaria spinta emotiva per precipitare di nuovo il giovane nel vortice di sofferenza che riesce ad esprimere solo con animaleschi mugolii. Il regista sembra suggerire, dopo aver fatto intravvedere un clima familiare favorevole come aiuto valido, la comunità terapeutica come soluzione tutto sommato più equilibrata. Ma resta il dubbio: avrebbe potuto Saverio liberarsi dalla fase acuta dell’innamoramento per instaurare con Gina e Riccardo un rapporto di amicizia, o la situazione sarebbe comunque evoluta verso una crisi? Il film lancia questo, e tanti altri interrogativi, sui quali una situazione sociale molto più diffusa di quanto si creda è chiamata ogni giorno a rispondere» (Segnalazioni cinematografiche). Con Kim Rossi Stuart, Anna Galiena, Massimo Ghini.


ore 21.00
 Incontro moderato da Fabio Castriota con Cristina Bonucci e Alessandro D’Alatri

 
a seguire Il male oscuro di Mario Monicelli (1989, 114′)
«Giuseppe Marchi, dominato da bambino da un padre autoritario e dispotico nella sua divisa di maresciallo dei carabinieri, cresciuto in una famiglia modesta, mantenuto agli studi grazie a grandi sacrifici e sempre frustrato da difficoltà e angustie, ormai cinquantenne, aggiunge alle sue pene il rimpianto di non aver fatto in tempo a rivedere il padre sul letto di morte. Sceneggiatore di scarso successo, dopo aver vissuto con Sylvaine, una vedova francese, si fa sedurre da una ragazza molto più giovane che sposa perché rimasta incinta. Marchi, che in realtà sogna di scrivere il romanzo della propria vita, non riesce a farsi accettare un copione su Giuda, rivisitato con intenti commerciali. Si autocommisera sempre e accusa spesso dolori laceranti. Un giorno finalmente decide di farsi visitare in una clinica dove lo operano per un’ulcera ed un’appendicite inesistenti. […] Finalmente, l’uomo si affida ad uno psicanalista, il cui responso è facile e assai rapido: alla radice del suo male esistenziale vi è la figura paterna» (www.cinematografo.it  ). Con Giancarlo Giannini, Emmanuelle Seigner, Stefania Sandrelli, Vittorio Caprioli.
Proiezione a ingresso gratuito
Date di programmazione