ore 21.15 Incontro con Cristina Mantis e un rappresentante di Amnesty International
a seguire Redemption Song di Cristina Mantis (2015, 70′)
Nel momento più caldo delle migrazioni e degli sbarchi sulle coste europee, Cissoko, un rifugiato nordafricano, decide di tornare in patria per dissuadere i suoi fratelli a partire per un falso sogno. L’intento è allertare i suoi fratelli in Africa sui rischi dell’emigrazione, con l’obiettivo di dare un contributo ad arginare la perdita umana dell’Africa. Giunto in Guinea, inizia a fare delle proiezioni che informino la sua gente sulle precarie condizioni in cui vivono molti immigrati, spesso drammaticamente vicine alla schiavitù, e si sposta in Senegal, a Ile de Gorée, per una più forte riflessione. “Virtualmente” accompagnato nel suo viaggio da alcuni artisti che rafforzano il sound emotivo e dal ricordo di Thomas Sankara, il protagonista sollecita la sua gente verso un’emancipazione interna della propria terra, convincendoli sulla necessità della fine dei conflitti che tanto la impoveriscono e porta ad esempio i discendenti degli schiavi che vivono nei quilombi brasiliani, pacificamente uniti e fieri delle loro origini africane. Il 13 febbraio 2016, all’isola di Gorée in Senegal, si è tenuta la prima presentazione ufficiale del documentario in Africa Occidentale; è poi stato proiettato in alcuni centri della periferia di Dakar.