Quando tutto sembrava tranquillo e in ordine, nella vita di Elena arriva una vera e propria turbolenza: la passione improvvisa e corrisposta per Antonio. Ma è una passione proibita. E per vari motivi: Elena da due anni sta insieme a Giorgio; Antonio è il nuovo ragazzo della sua migliore amica Silvia; Elena non stima per niente Antonio, che è il suo opposto; e per finire Fabio, il suo migliore amico, lo odia e lo detesta. «Eppure, nonostante una buona parte del film si svolga tra ospedali e pronti soccorsi, l’occhio di Ozpetek non è mai cupo o lacrimoso. […] Ma soprattutto rimescola ancora una volta la consequenzialità delle azioni per regalare una risata finale che sorprende lo spettatore e nello stesso tempo lo rassicura, riuscendo a trasmettere un’iniezione di fiducia tanto contagiosa quanto irrazionale. Proprio come è quell’energia del cuore che a volte può scompigliare la vita ma che finisce anche per convincerci che quella vita scompigliata vale la pena di viverla fino in fondo» (Mereghetti).
Incontro con Ferzan Ozpetek. Modera Laura Delli Colli
26 Novembre 2015 - 26 Novembre 2015
ore 19.00 Incontro moderato da Laura Delli Colli con Ferzan Ozpetek
a seguire Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek (2011, 105′)
«Certo, come non pensare a Questi fantasmi di Eduardo, oppure ai pirandelliani Sei personaggi in cerca di autore? Sono riferimenti che lo stesso autore avrà avuto presenti, ma a noi Magnifica presenza ha fatto soprattutto venire in mente i titoli realizzati da Ferzan Ozpetek agli esordi, prima delle commedie/melò che gli hanno assicurato il successo: ovvero Hamam e Harem Suaré, film tanto permeati della sua cultura di appartenenza. […] Non è difficile identificare il protagonista con Ozpetek, nel cui cinema gli interpreti vengono sempre fuori al meglio: e qui, dall’alter ego Germano all’intera compagnia – la Buy, Giuseppe Fiorello, Bosca, una stupenda Anna Proclemer – sono tutti perfetti nell’incarnare non-personaggi in bilico fra finzione e realtà, passato e presente. Seppur mascherato da commedia di fantasmi che si segue con divertimento (paura mai) e interesse ben desto, Magnifica presenza è infatti un autoritratto d’autore: film personale, maturo di un regista che padroneggia gli elementi del suo mondo poetico e ci gioca in pieno conforto» (Levantesi).
ore 21.30 Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek (2014, 110′)