Incontro con Sergio M. Germani e Salvatore Iorio
16 Settembre 2015 - 16 Settembre 2015
Per la sesta volta con un’anteprima al Trevi e per il sesto anno con la main-partnership del CSC – Cineteca Nazionale, il festival diretto a Trieste da Sergio M. Germani giunge quest’anno alla XIV edizione (Trieste, 17-22 settembre 2015).
«Un’anteprima, o meglio un prolungamento dei fermenti in progress che da 14 anni provano a reinventare la forma festival, facendo incontrare film e cineasti di tutte le epoche, al di fuori da recinti retrospettivi e da motivazioni di solo studio storico. Ispirandoci umilmente a Rossellini, riteniamo di dovere ancora tutto imparare di ciò che è stato ed è il cinema, e forse sappiamo socraticamente solo di non saperne nulla. Le ricerche d’archivio in cui ci inseriamo, con la partnership della Cineteca del Friuli e la collaborazione sempre più importante della Cineteca Nazionale, ci incoraggiano in particolare a riscoprire le tante cose ancora nascoste del cinema italiano: quest’anno i prolungamenti della grande guerra sull’anteguerra e il dopoguerra; una figura poco nota di cineasta di splendida ingenuità come Oreste Palella (anche attore con Bianchi e Germi); la presenza dei russi Wolkoff, Strizhewsky e Bilinsky e del polacco Waszynski alla Titanus; e molto altro» (Germani).
martedì 15
ore 17.00 Caterina da Siena di Oreste Palella (1947, 92′)
Nell’unica copia esistente conosciuta, il primo film sopravvissuto del più dreyeriano (con Leo McCarey) tra i cineasti cattolici.
Copia proveniente dalla Cineteca del Friuli
ore 18.45 Cocciutelli in guerra di Luca Comerio (1912, 6′)
Il film in cui il grande Comerio unisce la sua vocazione comica con quella di documentarista: la sua libertà di sguardo ne fa uscire la demolizione della colonizzazione italiana in Libia.
Copia proveniente dalla Cineteca del Friuli
a seguire Kif Tebbi di Mario Camerini (1928, 115′)
Oltre le chiavi di propaganda coloniale fascista i cugini-nemici Camerini e Genina scavalcano le catene della storia: in questo film le più belle immagini dello scoprirsi da un velo di una presenza femminile.
Copia proveniente dalla Cineteca di Bologna
ore 21.00 Incontro con Sergio M. Germani, Olaf Möller, Simone Starace, Dario Stefanoni, Roberto Turigliatto
a seguire L’amante di Paride di Marc Allégret, Edgar G. Ulmer (1954, 67′)
Ciò che rimane oggi di un appassionato progetto produttivo di Hedy Lamarr, un Intoleranceal femminile, nella copia vintage in Technicolor ritrovata da Simone Starace.
Copia proveniente da Penny Video
mercoledì 16
ore 17.00 Giorni di gloria di Mario Serandrei, Giuseppe De Santis, Marcello Pagliero, Luchino Visconti (1945, 70′)
In una giornata dedicata al cineasta Emanuele Caracciolo, vittima delle Ardeatine, il film più immediato e definitivo sulla guerra civile italiana.
ore 18.30 I fratelli Castiglioni di Corrado D’Errico (1937, 66′)
Il film che unisce due “intellettuali organici” del cinema fascista, D’Errico e lo sceneggiatore Caracciolo, entrambi destinati a non raggiungere il dopoguerra.
ore 20.00 Incontro moderato da Sergio M. Germani con Salvatore Iorio
Nel corso dell’incontro verrà presentato il libro di Salvatore Iorio Il futurista veloce. Storia di Emanuele Caracciolo (Edizioni Cinema Sud – Mephite, 2015).
a seguire Il feroce Saladino di Mario Bonnard (1937, 94′)
Al forse miglior film con Musco collaborarono Margadonna e Rocca, ma anche Castellazzi e Caracciolo, effimeri cineasti di maschere, figurine e marionette.
Copia proveniente da Cineteca Italiana