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L’evento propone un percorso su come il cinema nazional-popolare italiano fa emergere l’identità gay.

Prosegue la retrospettiva a 50 anni dalla morte del celebre attore napoletano. Come scriveva giustamente Alberto Moravia a proposito de Il comandante (1963), un film curioso e spesso ingiustamente trascurato, «abbiamo sentito spesso lamentare che Totò sia stato sprecato in tanti film abborracciati e commerciali; che se avesse trovato il suo regista e il suo

A seguire “Ne avete di finocchi in casa?” di Andrea Meroni (2017, 83′), film documentario che analizza la rappresentazione degli omopsessuali nel cinema di genere italiano degli anni Settanta.

A cent’anni dalla nascita di Giulio Petroni (Roma, 21 settembre 1917 – Roma, gennaio 2010) la Cineteca Nazionale ritorna ad occuparsi del suo cinema molto particolare. Alle19.30 Eugenio Ercolani presenta “Crescete e moltiplicatevi” di Petroni (1973).

Il cinema italiano del secondo dopoguerra, 1945-1975, da Rossellini a Pasolini, appare sempre di più, quanto più aumenta la distanza che ci separa da quell’epoca, una stagione di intensità e fisionomia inconfondibili.

Il cinema Trevi è una delle sedi del festival “espanso” progettato nelle sale indipendenti di Roma da Adriano Aprà.

L’incontro è parte del programma Fuorinorma. A seguire “Terra” di Marco De Angelis e Antonio Di Trapani (2015, 64′).

L’incontro fa parte del programma Fuorinorma. A seguire “Valzer “di Salvatore Maira (2007, 82’).

L’incontro fa parte del programma Fuorinorma (www.fuorinorma.it). A seguire “Flòr da Baixa” di Mauro Santini (2006, 78’).

Il Festival di documentari cinesi indipendenti Luci dalla Cina giunge quest’anno alla quarta edizione italiana e arricchisce la sua dimensione europea.