Documentari d’autore sul sud est del mondo.
Da umile artigiano, allievo di Mario Bonnard e aiuto regista dei maestri americani in trasferta nella Hollywood sul Tevere, Sergio Leone è diventato Maestro riconosciuto della Settima arte.
La retrospettiva avrà la sua ideale conclusione nella serata donore per la regista (11 dicembre, Auditorium della Conciliazione) allinterno della XIII edizione del RomaFilmFestival.
Dopo l’incontro proiezione di “Flashback”, affascinante esempio di cinema psicologico.
Lassociazione Culturale Mario Scarpetta e Prospet Promozione Spettacolo sono promotrici dell’evento in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia.
La rassegna è in collaborazione con la quarta edizione del Festival di Palazzo Venezia, organizzato da Doc Fest, associazione presieduta da Carlo Fuscagni e la direzione artistica di Rubino Rubini.
Il libro “Il mio nome è nessuno. Lo spaghetti western secondo Tonino Valerii”, (edizioni Un mondo a parte), a cura di Roberto Curti, ripercorre la carriera e la vita del cineasta.
«Un film epico, che appartiene a un genere ormai assente dalla nostra produzione per motivi culturali e anche umani, come la scomparsa di Sergio Leone che ne fu un maestro» (Pasquale Squitieri).
Giunta questanno al terzo appuntamento, dopo due edizioni di grande successo dedicate a Parigi e Berlino, la rassegna “Le Città Visibili” continua la sua ricognizione cinematografica con Madrid.