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Un ciclo di film dedicato al “cinema di guerra” iraniano, importante fenomeno cinematografico ancora attivo a più di vent’anni della fine del conflitto tra Iran-Iraq che l’ha generato.

Da quest’anno, in via sperimentale, il cinema Trevi è partner delle attività didattiche dell’Università “La Sapienza” e ospita una serie di proiezioni parte del corso di Storia del cinema dedicato al cinema italiano dal dopoguerra agli anni Ottanta.

Grazie a “Il diavolo in corpo” di Claude Autant-Lara (1948), per il quale viene anche premiato a Venezia, Gérard Philipe diviene simbolo della gioventù del dopoguerra. “Fanfan la Tulipe” di Christian-Jaque (1952) lo consacra poi eroe e idolo.

La retrospettiva si pone in relazione alla rassegna internazionale Roma Jazz Festival, che, come ogni autunno, si tiene in ottobre presso l’Auditorium-Parco della Musica.

Da quest’anno, in via sperimentale, il cinema Trevi è partner delle attività didattiche dell’Università “La Sapienza” e ospita una serie di proiezioni parte del corso di Storia del cinema dedicato al cinema italiano dal dopoguerra.

“Trilogia: il pensiero, lo sguardo, la parola”: tre piccoli film per altrettante riflessioni sui sensi e sul sapere dell’uomo. Ingresso gratuito.

Il melodramma. Il noir. Due forme di espressione per raccontare l’Italia dal dopoguerra fino agli anni Settanta.

Da quest’anno, in via sperimentale, il cinema Trevi è partner delle attività didattiche dell’Università “La Sapienza” e ospita una serie di proiezioni parte del corso di Storia del cinema dedicato al cinema italiano dal dopoguerra agli anni Ottanta.

La rassegna accosta i film di Jean-Marie Straub-Danièle Huillet a quelli di John Ford per esplorare un comune senso dello spazio e del cinema.

Nell’ambito della rassegna di cinema iraniano: “Uno sguardo all’indietro. L’esperienza della guerra”. Alle ore 19.00