Lappuntamento di questo mese con Cineteca Classic è dedicato a un regista conosciutissimo in Italia per i primi due Don Camillo, ma che ha lasciato il segno nella storia del cinema soprattutto negli anni Trenta: Julien Duvivier.
Vasco Di Salvo, diplomatonel 2006 in Scenografia presso lʼAccademia di Belle Arti di Roma e nel 2010 in Scenografia, Costume e Arredo presso il CSC, compone il suo primo romanzo: la storia di Samuele Malvarosa, detto Ramarro, un giovane libraio.
Antonio Margheriti è stato uno dei padri del cinema di genere in Italia e ha esportato nel mondo tutti i suoi film.
Lappuntamento di Visioni Sociali vuole essere un laboratorio cinematografico permanente per riflettere a 360 gradi sulle dinamiche sociali, politiche, culturali, narrate dal cinema italiano, e non solo.
Antonio Appierto (Capua 1925 – Roma 2003) è stato una colonna del CSC, che vuole rendergli un doveroso omaggio nel decennale della scomparsa.
La Cineteca Nazionale rende omaggio, nel centenario della nascita, allo sceneggiatore e regista Piero Tellini.
La Cineteca Nazionale rende omaggio a Lucio Fulci, allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia nel dopoguerra, una delle personalità più complesse del mondo dello spettacolo italiano.
Quinta edizione del Festival del Cinema Veramente Indipendente, lunica rassegna italiana di cortometraggi libera da giurie, selezioni, premi, case di produzioni e logiche di mercato.
Baricentro della retrospettiva “Orizzonti 1960-1978” è “Anna” di Alberto Grifi e Massimo Sarchielli, restaurato dalla Cineteca Nazionale per l’occasione.
Tre film in sei anni, dal 1982 al 1988, tre flop più o meno cocenti al botteghino: l’incomunicabilità tra il successo televisivo e il cinema italiano anni ’80.