Visioni Sociali:Its a Free World?
18 Febbraio 2017 - 19 Febbraio 2017
Da ottobre a giugno, otto appuntamenti con otto parole chiave: un “contenitore” di cinema che sappia attraversare i generi, i formati, le provenienze, per offrire una riflessione ad ampio raggio sul mondo che ci circonda, superando ogni tipo di definizione e di etichetta.
Con questo quarto appuntamento vi invitiamo a un viaggio attraverso film che esplorano una dimensione sospesa, in cui uomini e donne sono a cavallo tra infanzia ed età adulta, città e periferia, realtà e immaginazione, il duro mondo del lavoro e le più intime aspirazioni, tra la libertà di essere se stessi e le gabbie degli stereotipi culturali. Se il film di Benni del 1989 preconizza e mette in scena, in una città avveniristica e catastrofica, una sorta di elogio del margine, nel XXI secolo la fantascienza diviene realtà e i nostri personaggi, tutti in qualche modo ai margini, si confrontano sul piano esistenziale con i propri sogni e le proprie paure, mentre intorno a loro la globalizzazione avanza per rendere tutti schiavi e precari. Anche nei sentimenti.
A cura di Maria Coletti
sabato 18
ore 17.00Ibaci mai dati di Roberta Torre (2009, 80′)
Manuela, tredici anni vissuti a Librino, un quartiere modello, periferico e degradato di Catania, un giorno si inventa di poter fare miracoli. La gente non desidera che crederle e da quel momento irrompe nella sua vita un’umanità affamata e bisognosa che le chiede di tutto: dal posto di lavoro perduto alla vincita al Totocalcio. Mentre sua madre Rita intravede la possibilità di farne un commercio, Manuela si spaventa e vorrebbe smettere di fare la santa, ma non è più così facile. Perché suo malgrado un miracolo succede davvero.
ore 19.00Se chiudo gli occhi non sono più qui di Vittorio Moroni (2013, 110′)
L’adolescente Kiko vive in Friuli con la madre filippina Marilou. Suo padre è morto e ora la mamma ha un nuovo compagno, Ennio, che recluta e sfrutta lavoratori clandestini. Kiko, si sente diverso dai suoi coetanei; frequenta la scuola, dove talvolta le sue origini asiatiche gli procurano problemi di razzismo da parte di alcuni compagni, e per aiutare la famiglia è costretto a lavorare nei cantieri edili di Ennio. C’è solo un posto dove Kiko si sente tranquillo: Saturno, un vecchio autobus abbandonato che lui ha trasformato in un rifugio. Poi un giorno Ettore, un vecchio amico di suo padre, riesce ad accendere in Kiko l’interesse per un sapere completamente diverso da quello che viene insegnato a scuola.
ore 21.00 Bellas mariposas di Salvatore Mereu (2012, 104′)
Cate e Luna sono due “farfalle”, o meglio, due ragazze nel pieno di un’adolescenza rigogliosa, ricca di sogni e paure. Le due amiche, pur vivendo nella squallida periferia di Cagliari, stanno muovendo i loro primi passi verso la vita, fantasticando grandi progetti di riscossa. Soprattutto Cate vorrebbe diventare una rockstar e scappare subito da quella casa in cui vive con i suoi numerosi, problematici fratelli e con un padre tiranno che le impedisce persino di cantare. E poi c’è Gigi, innamorato di Cate, ma troppo timido e innamorato per mancarle di rispetto. In un lungo giorno di agosto, le due ragazze si troveranno a dover proteggere Gigi da Tonio, il fratello di Cate, che lo vuole uccidere. Quando tutto sembra perduto, l’intervento di una bellissima donna – la coga Aleni, una strega che legge la sorte degli abitanti del quartiere – farà prendere alle cose una nuova piega…
domenica 19
ore 17.00 Musica per vecchi animalidi Umberto Angelucci e Stefano Benni (1989, 89′)
Un anziano professore, una ragazzina e un giovane meccanico sono compagni di strada in un viaggio attraverso una città allucinata e allucinante situata in un imprecisato futuro. Ispirato al libro di Benni Comici spaventati guerrieri, il film è una strana commedia ambientata in una città surrealistica e posta in un futuro catastrofico e indefinito. L’espediente che i registi utilizzano per sviluppare la trama è una fuga dei tre personaggi principali, un professore (Dario Fo), un meccanico esperto di Kung-fu (Paolo Rossi) e una ragazzina bionda (Viola Simoncioni), tutti inseguiti da Rambo Sandri (Eros Pagni) al quale è stata rubata una pregiata auto d’epoca.
ore 19.00 Io rom romanticadi Laura Halilovic (2014, 80′)
Gioia è una ragazza rom. Vive con la sua famiglia a Torino. Il padre, Armando, è angosciato dall’avere una figlia diciottenne ancora zitella che si comporta come una gagè, ossia una non rom. Se la comunità rom tratta Gioia come una gagè, per gli italiani resta solo una zingara. La ragazza è nata a Torino, ma, per motivi burocratici, non può ottenere la cittadinanza. Gioia si ritrova così doppiamente emarginata e la sua vita appare senza prospettive. L’unica sua confidente è Morena, una ragazzina figlia di italiani che gode di tutta la libertà dei gagè. È Morena a convincere Gioia a partecipare al casting per una pubblicità. Sul set, Gioia scopre un mondo che può offrirle tutto ciò che cerca. Finalmente ha un sogno: vuole diventare regista!
ore 21.00In questo mondo libero di Ken Loach (It’s a Free World, 2007, 96′)
Angie è una giovane donna divorziata, con un figlio undicenne, Jamie, che vive con i nonni. Licenziata in tronco da un’agenzia per cui procurava manodopera proveniente dai paesi dell’Est, Angie decide di mettersi in proprio. Insieme all’amica Rose crea un’agenzia di reclutamento che gestiranno in coppia. Il confronto con la realtà dell’immigrazione, clandestina e non, le imporrà delle scelte che non andranno tutte nella stessa direzione. «Lo sfruttamento è cosa nota a tutti. Quindi non si tratta di una novità. La cosa che ci interessa di più è sfidare la convinzione secondo la quale la spregiudicatezza imprenditoriale è l’unico modo in cui la società può progredire; l’idea che tutto sia merce di scambio, che l’economia debba essere pura competizione, totalmente orientata al marketing e che questo è il modo in cui dovremmo vivere. Ricorrendo allo sfruttamento e producendo mostri» (Loach).