A cento anni dalla nascita, la mostra Vittorio Gassman – Il Centenario (all’Auditorium Parco della Musica di Roma dal 9 aprile al 29 giugno, poi al Palazzo Ducale di Genova) è un tributo a cui il CSC non poteva non partecipare: perché davvero Gassman è stato un attore, oltre che tra i più amati, anche tra i più “complessi” della nostra storia, capace di incarnare con la stessa credibilità gli eroi del teatro classico ma anche – come scriveva Mario Soldati – «tanti vigliacchi meravigliosi. E ci ha dato anche qualche scemo, qualche idiota straordinario». Erano gli anni ’60: più avanti, ma questo Soldati non poteva saperlo, Gassman ci avrebbe consegnato molti altri personaggi, né vigliacchi, né scemi né idioti: e sono quelli che ancora oggi, forse, ci commuovono di più.
Immergersi nei documenti, nelle testimonianze, nelle lettere, nelle letture, nelle fotografie, nei film che continuano a raccontarcelo, vuol dire anche portare alla luce la complessità e la poliedricità del talento di Vittorio Gassman, di attore e non solo, delle sue passioni, dei suoi percorsi biografici, artistici e intellettuali che tanto hanno a che fare con la storia del nostro paese e con il nostro immaginario collettivo.
Lungo l’intera mostra, il visitatore troverà molti materiali provenienti dal Centro Sperimentale: una selezione di contributi dalla Biblioteca Luigi Chiarini, che ha fornito pressbook d’epoca, libri, lettere, sceneggiature e trattamenti, e dall’Archivio fotografico della Cineteca Nazionale, le cui immagini (foto di scena e fotogrammi) punteggiano il percorso espositivo. Materiali che, ne siamo certi, contribuiranno a fare di “Vittorio Gassman. Il Centenario” un autentico viaggio nel tempo e nella nostra memoria di spettatori.