Home > Gli allievi di regia, recitazione e sceneggiatura del CSC incontrano Pilar Fogliati
Gli allievi di regia, recitazione e sceneggiatura del CSC incontrano Pilar Fogliati
Centro Sperimentale di Cinematografia
Share SHARE
17 Gennaio 2025

Pilar Fogliati, attrice regista e sceneggiatrice, ha dialogato con gli allievi di regia, recitazione e sceneggiatura del CSC in una masterclass organizzata dal corso di Regia e moderata dal direttore artistico del corso Daniele Luchetti. Durante l’incontro l’attrice ha risposto alle domande dei partecipanti, ha illustrato il lavoro di preparazione dei personaggi del suo film Romantiche ed ha realizzato degli esercizi di improvvisazione con attori e registi.

«La commedia mi fa sentire un’attrice pensante ed è dove mi batte più il cuore» afferma Pilar sottolineando che la commedia è anche tragedia, che ruoli come quelli di Verdone in Un sacco bello o di Villaggio in Fantozzi siano anche tragici. «Mi affascinano molto di più gli anti-eroi, i personaggi bistrattati.  Per attitudine tendo a pensare che tutto si possa sdrammatizzare, anche se non è sempre possibile. Mi sento più a mio agio nei ruoli comici perché la “maschera”, la caratterizzazione, mi dàpiù coraggio, anche se le scene drammatiche rappresentano una sfida maggiore perché mi obbligano a lavorare “in sottrazione”, ad essere più nuda, guardinga, introversa. Apprezzo chi riesce a spaziare tra i vari generi, come Elio Germano, per me tra i migliori. La base dell’attore è la generosità, saper osservare e provare un’autentica empatia umana. Ciò che mi interessa particolarmente è comprendere il background del personaggio: chi è, da dove viene, la classe sociale, il suo modo di pensare la vita, le cui differenze rappresentano da sempre il tessuto della commedia italiana».

Proprio sulla commedia italiana e sulla comicità contemporanea si è aperta una lunga discussione con Daniele Luchetti e gli interventi degli allievi presenti, dalla grande tradizione italiana come chiave di lettura del mondo al suo ruolo politico e sociale e infine alla comparazione con quella europea e internazionale.

Si è riflettuto anche sulla necessità, per un attore, di essere “al servizio della parola” comprendendo il significato di tutte le battute presenti in un copione; e infine, al termine degli esercizi di improvvisazione, sull’importanza dell’uso del corpo per un attore. Se riesci a trovare il modo in cui il tuo personaggio si muove e sta al mondo – come respira, come si muove, come parla– l’interpretazione risulterà senz’altro credibile.

Iscriviti alla nostra Newsletter