“Il 13 ottobre, al cinema Trevi, la serie “(In)visibile italiano” si sofferma sul tema delitti e rapine”
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ore 17.00 Nove ospiti per un delitto di Ferdinando Baldi (1976, 90')
«Nove persone, sbarcate da uno yacht, si ritrovano su un disabitato isolotto per una vacanza di due settimane nella villa del vecchio Uberto. Sono: il padrone di casa; Giulia sua seconda moglie, i figli del primo letto Michele e Vincenzo, con le mogli Carla e Greta; la figlia Patrizia e Walter suo marito; l'anziana Elisabetta, sorella di Uberto. Mentre la convivenza tra i nove rinfocola vecchi odi e favorisce adulteri (Michele tradisce la moglie con Giulia; Greta il marito con Walter), Carla scompare: forse è annegata. Da quel momento, un misterioso assassino […] semina la morte tra gli ospiti della villa» (www.cinematografo.it ). Con Massimo Foschi, Arthur Kennedy, John Richardson, Venantino Venantini, Dana Ghia.
ore 19.00 L'occhio del ragno di Roberto Bianchi Montero (1971, 92')
«Qualcosa è andato storto. Abbandonato dai complici durante una rapina, Paul Valéry viene colto in flagrante. Condannato al carcere, riesce ad evadere grazie all'intervento del Professor Krüger, finanziatore del colpo e vittima a sua volta dello stesso doppio gioco. Ora la missione è scovare i traditori Marck e Hans Fisher, ma le motivazioni sono differenti. Se lo scopo del professore è recuperare il bottino, Paul ha solo sete di vendetta; conflitto che si risolverà in un inevitabile epilogo tragico. Poliziesco vissuto quasi esclusivamente al fianco dei "cattivi", L'occhio del ragnoè una sorta di caleidoscopio dei tipici B-Movie anni '70. Esempio felice di come la pregevole fattura e cura formale che caratterizzò il cinema di quel decennio potesse sopperire alla vacuità di una trama banale e prevedibile. Tutte le spezie che al primo assaggio risultano ingenui aromi d'epoca, ad una lettura più approfondita risultano essere il punto di forza del film. […] E in un film forse non memorabile ma comunque affascinante, si scorge un'insospettabile morale nel tragico dramma shakespeariano dell'epilogo. La sete di potere e di vendetta del Professore e di Paul sono il rovescio della stessa medaglia, entrambe insaziabili, entrambe autodistruttive» (Luca Cacciatore). Con Antonio Sabato, Klaus Kinski, Van Johnson, Lucretia Love.
Presentazione di Figli del set
ore 20.45 Incontro moderato da Steve Della Casa con Gianni Garko, George Hilton, Stefano Jurgens, Saverio Vallone e altri protagonisti del documentario
a seguire Figli del set di Alfredo Lo Piero (2015, 62')
Ogni famiglia nasconde sempre, al riparo da occhi indiscreti, una preziosa eredità. Un lascito di ricordi, passioni, emozioni. I più fortunati ereditano il cromosoma artistico dei nonni o dei genitori. Figli del setnasce proprio da queste considerazioni e dall'incontro con tanti uomini e donne che hanno avuto il dono di essere artisti fin dal loro primo giorno di vita. Testimonianze di Carlotta Bolognini, ideatrice e produttrice del documentario, Marina Baldi, Simone Bessi, Manolo Bolognini, Maria Teresa Corridoni, Franco Corridoni, Desiree Corridoni, Alberto Dell'Acqua, Vera Gemma, George Hilton, Simona Izzo, Maria Grazia Fantasia, Raffaella Fantasia, Francesco Frigeri, Fabio Frizzi, Fabrizio Frizzi, Stefania Lerro, Fabio Melelli, Claudia Nannuzzi, Daniele Nannuzzi, Alex Partexano, Claudio Pacifico, Danny Quinn, Claudio Risi, Giuditta Simi, Margherita Spoletini, Alessandro Rossellini, Renzo Rossellini, Pietro Tenoglio, Federica Tessari, Saverio Vallone, Ricky Tognazzi. Voce narrante Giancarlo Giannini.
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