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Il Centro Sperimentale di Cinematografia saluta la montatrice Letizia Caudullo, ex allieva
Centro Sperimentale di Cinematografia
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14 Febbraio 2024

È morta ieri, dopo una breve malattia, la montatrice Letizia Caudullo. Nata a Catania nel 1968, si era laureata a Roma in Lettere moderne nel 1995 e poi diplomata in Montaggio presso il Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1996. Punto di riferimento nella produzione del cinema del reale in Italia, ha collaborato con diversi registi e registe, ha iniziato la sua carriera con il regista Paolo Pisanelli di cui aveva firmato Il magnifico sette. Nel 2002 aveva montato Paz! di Renato De Maria di cui aveva firmato anche Italian Gangster e La vita oscena (72° e 71° Mostra di Venezia, Orizzonti). Nel 2003 Gulu di Luca Zingaretti e nel 2019 Selfie di Agostino Ferrente (Nastro d’Argento 2020). Ha stretto con Costanza Quatriglio una ricca collaborazione per diversi titoli, tra cui Triangle, Terramatta;  (Nastro d’Argento 2014 e 2013) e il recente Il cassetto segreto, di prossima presentazione al Festival di Berlino, Forum. Lascia il marito Marco e le due figlie Emma e Alice. I funerali saranno giovedì 15 febbraio alle ore 15.30 presso la Chiesa degli Artisti a Roma.

Scrive Costanza Quatriglio: «Letizia Caudullo è un nome imprescindibile per la cinematografia documentaria italiana, la sua perdita lascia un vuoto incolmabile. Non era solo una bravissima montatrice che amava molto il suo lavoro, era davvero una persona speciale. Chi ha avuto la fortuna di lavorare con lei ne ha conosciuto la calma e la saggezza. Proverbiale il fatto che fosse di poche parole. Poche ma buone, sapeva ascoltare e sapeva sempre cosa dire, anche ironizzare e trovare il lato leggero delle cose. Aveva il dono prezioso del metodo, senza che questo fosse mai una gabbia, perché aveva il gusto della sperimentazione e delle novità. Doti e qualità che ha trasferito nell'insegnamento nella sede di Palermo del CSC e ovunque avesse allievi, anche all'Accademia delle Belle Arti e alla Scuola G.M. Volonté. Ci mancherà moltissimo. Per me è un grande dolore, se ne va una persona amata».

Nella foto Letizia Caudullo al montaggio di Terramatta nel 2012

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