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Il Centro Sperimentale di Cinematografia è stato presente alla prima edizione del GOGA Film Fest (acronimo di "Guardare Oltre, Guardare Attraverso”): festival di cortometraggi che celebra il cinema innovativo, in programma a Roma al Circolo Zalib dal 7 al 9 febbraio.
Il CSC - Scuola Nazionale di Cinema è stato coinvolto nella Giuria delle scuole di cinema italiane chiamata ad assegnare un premio per le Opere in Concorso (insieme agli allievi della Gian Maria Volonté, dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico e RUFA - Rome University of Fine Arts). I quattro allievi scelti per partecipare alla giuria sono Alessia Carraro, Davide Bissoli, Paolo Galassi e Bianca Vecchi.
Davide Bissoli nasce nel 2004 a Verona e si diploma al Liceo Artistico Statale di Verona all’indirizzo Audiovisivo Multimediale. Dopo aver partecipato al progetto “Cantiere Cinema del Reale” organizzato da Zalab si trasferisce a Roma per frequentare il corso di Montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Alessia Carraro nasce a Padova nel 1999, frequenta il liceo artistico Giovanni Valle nella stessa città. Si laurea in DAMS all’Università degli Studi di Udine nel 2024 con una tesi sul Cinema di seconda mano. Attualmente studia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma frequentando il corso di Montaggio.
Paolo Galassi ha 22 anni ed è nato a Roma. Frequenta il secondo anno del corso di Suono al Centro Sperimentale di Cinematografia e aspira a diventare un Fonico di Presadiretta in futuro. Nasce come musicista (batterista) e prima di intraprendere gli studi al CSC, lavorava su I set cinematografici nel reparto di produzione.
Bianca Vecchi nasce a Milano nel 2003 e frequenta il Liceo Artistico Orsoline con indirizzo multimediale, fotografia e cinema. A 18 anni si trasferisce a Roma per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia, dove ha frequentato il corso di Montaggio.
Questa la motivazione del premio “Visioni ribelli” assegnato dalla Giuria delle scuole di cinema, rappresentata sul palco anche dall’allievo CSC Paolo Galassi.
«Per la capacità di narrare attraverso una scrittura precisa e originale una storia avvincente e il mondo in cui si svolge; per l’estrema particolarità della messa in scena che fonde linguaggi diversificati mettendo in comunicazione animazione e documentario, il premio ‘Visioni ribelli’ va a ‘La zona orientale’ di Loris G. Nese».
Il Festival ha avuto come padrino Steve Della Casa, Conservatore del CSC – Cineteca Nazionale, coinvolto nella serata di chiusura in un emozionante incontro con Ornella Muti e nella consegna del Premio alla carriera all’attrice.
«Credo che questa manifestazione sia molto viva, fatta con criterio: ha saputo coinvolgere nomi importanti dando anche un vero spazio alle opere selezionate. Ho riscontrato una grande vitalità e una grande professionalità».
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