Il Centro Sperimentale, la Scuola Nazionale di Cinema, il Preside, i docenti, gli allievi e i suoi compagni di studi si uniscono al dolore dei familiari per la perdita di Martina.
Ricordiamo qui il suo percorso, carico di amore per il cinema e capace di importanti iniziative. Martina Di Tommaso nasce a Bari, l’8 novembre 1989. Si avvicina al cinema giovanissima e nel 2008, contemporaneamente al conseguimento del diploma di Maturità Classica, si diploma presso l’Accademia di Cinema Ragazzi – Enziteto, un percorso formativo triennale, teorico e pratico. Durante gli stessi anni, partecipa al Bari Film Stage, studiando e confrontandosi con maestri quali Manoel De Oliveira, Vittorio Storaro, Peter Greenaway. Nel 2010 viene ammessa ai corsi di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia. Nell’estate del 2011 segue il corso di alta specializzazione in regia cinematografica Fare Cinema, diretto da Marco Bellocchio e Daniele Segre, all’interno del Bobbio Film Festival, quell’anno dedicato al cinema del reale. Nel 2013 consegue il diploma di Regia presso il CSC.
Durante il triennio presso la nostra Scuola realizza il cortometraggio in 35mm Angelina e il cortometraggio di diploma Pororoca, che partecipa al 17° Genova Film Festival, all’8° Est Film Festival e al 17° Inventa un film. Nel 2014 conclude le riprese di Bari Graffiti, primo mediometraggio documentario prodotto dalle associazioni culturali di street art V-Roots e Pigment Workroom. Lo stesso anno partecipa al workshop Filmare il Reale tenuto da Leonardo Di Costanzo e viene selezionata come regista del progetto Tirana-Modena: due sponde dello stesso mare, promosso dalle associazioni modenesi Moxa e Voice Off. Il progetto prevede la partecipazione a un workshop tenuto da Pietro Marcello e Daniele Gaglianone e la realizzazione di un mediometraggio documentario d’osservazione, girato su un traghetto della tratta Trieste-Ancona-Durazzo. Nasce così il film Lundrimi – la traversata, un documentario poetico che utilizza anche immagini d’archivio dell’Istituto Luce, montato presso la scuola di cinema Marubi di Tirana. Dal 2014 Martina era docente di regia presso l’Accademia del Cinema Ragazzi – Enziteto. Nel 2015 inizia lo sviluppo del primo lungometraggio documentario Via della Felicità, prodotto da Controra Film e Rai Cinema con il sostegno di Apulia Film Commission e Siae S’illumina. Il progetto è finalista agli Italian Doc Screenings all'interno della prima edizione del MIA - Mercato Internazionale dell’audiovisivo, finalista al Premio Solinas Documentari 2017 e vince il primo premio al workshop di sviluppo In Progress del Milano Film Network. Via della Felicità viene presentato in concorso al 58° Festival dei Popoli. Nel 2017, all’interno dell’Accademia del Cinema Ragazzi e grazie al sostegno di Siae S’Illumina, Martina Di Tommaso ha ideato e realizzato la residenza cinematografica Le Finestre Buie, un percorso di formazione incentrato sulla forma ibrida tra finzione e documentario, dedicato a quattro autori under 35. All’interno della residenza scrive la sceneggiatura del cortometraggio Mia sorella, regia di Saverio Cappiello, che vince il premio del pubblico al Milano Film Festival ed è finalista ai David di Donatello 2020. Nel 2018, Martina tiene un corso di regia documentaria presso il Centro Sperimentale di Cinematografia dell’Aquila. Nel 2019, grazie al sostegno di Siae S’Illumina e Apulia Film Commission, pensa e realizza, con Muud Film, il corso di formazione residenziale nonché rassegna cinematografica Docroom. Stava sviluppando il suo secondo lungometraggio documentario, prodotto da Okta Film, Dok Mobile e Rai Cinema.
Guarda Pororoca, cortometraggio di diploma al CSC.
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