Il Centro Sperimentale di Cinematografia condivide la soddisfazione per questo importante premio con il regista e con gli ex allievi del CSC Nicola Giuliano e Francesca Cima produttori, Carlo Verdone e Iaia Forte interpreti, Daniela Ciancio costumista.

Finalmente,  dopo quindici anni, ritorna in Italia l'ambita statuetta che nel 1999 andò a La vita è bella di Roberto Benigni. Probabilmente non è un caso che nel titolo di entrambi i film ricorra il concetto di "bellezza". Forse è proprio da qui che bisogna ripartire, come ha sostenuto lo stesso regista napoletano durante una dichiarazione rilasciata poco prima del verdetto: "L'Italia è pazza ma bella e vorrei che la sua pazzia fosse indirizzata verso la bellezza che è la sua grande risorsa".

L'augurio è che questo riconoscimento al cinema italiano sia occasione di rilancio per tutto il settore e che l'arte e la cultura in genere tornino ad essere la grande bellezza dell'Italia.