“Il cinema Trevi riapre dopo la lunga chiusura dovuta a lavori di ristrutturazione. A gennaio retrospettiva completa del cinema di Bertolucci”
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Dopo alcuni mesi di chiusura per lavori di ristrutturazione, riapre al pubblico il cinema Trevi, sala in cui la Cineteca Nazionale offre ai cittadini romani la propria programmazione durante tutto l'arco dell'anno.
A gennaio, una grande retrospettiva sul cinema di Bernardo Bertolucci, dal 7 al 15, rassegna punteggiata da incontri e presentazioni dei volumi su Bertolucci pubblicati recentemente da Adriano Aprà e Fabio Francione e Piero Spila.
In programma a gennaio anche una giornata omaggio al regista brasiliano Julio Bressane, con incontro con l'autore e interventi di Simona Fina, Enrico Ghezzi, Roberto Turigliatto; un omaggio al critico Enzo Ungari, con molti incontri e testimonianze; la ripresa dell'appuntamento, molto seguito, di Cinema e psicoanalisi, quest'anno dedicato al tema della famiglia; una giornata in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il Museo Storico dell'Arma dei Bersaglieri di Porta Pia, dedicata alle cineattualità della guerra di Libia nel 1911-1912, recentemente restaurate dalla Cineteca Nazionale; escursioni nei generi, in particolare nel musicarello e nel gotico, in occasione della presentazione di due volumi: Steve Della Casa e Paolo Manera, Il professor Matusa e i suoi hippies. Cinema e musica in Italia negli anni '60 e Roberto Curti, Fantasmi d'amore. Il gotico italianotra cinema, letteratura e tv, occasione per rivedere, per il gotico, classici come La cripta e l'incubo di Camillo Mastrocinque, chicche d'autore come Fantasma d'amore di Dino Risi o autentici capolavori come il Toby Dammit di Fellini, restaurato dalla Cineteca Nazionale con la supervisione di Giuseppe Rotunno, o, per il musicarello, classici come Rita la zanzara di Lina Wertmüller o autentici invisibili italiani come Terzo canale - Avventura a Montecarlo di Giulio Paradisi e Maschio, femmina, fiore, frutto di Ruggero Miti con Anna Oxa, da un soggetto di Gianni Barcelloni, Lidia Ravera ed Enzo Ungari.
Infine, dal 21 al 29 gennaio, la prima parte di una grande rassegna, divisa in fiction e documentario, dal titolo Nuovi italiani. Da migranti a cittadini, in collaborazione, tra gli altri, con La Beffa Produzioni, Ichnos Network Project, Parthenos, Cinecittà Luce, che prevede, nella parte di gennaio dedicata alla finzione, gli incontri con Marco Turco (La straniera), Marta Bifano (Là-bas), Andrea Segre (Io sono Li), e, per la chiusura della parte di febbraio dedicata ai documentari, la tavola rotonda L'Italia sono anch'io: inventare il nostro domani, con interventi di registi, autori e associazioni e la presentazione di 18 Ius soli (Fred Kuwornu) e Benvenuti in Italia (Archivio delle Memorie Migranti).
In programma a gennaio anche una giornata omaggio al regista brasiliano Julio Bressane, con incontro con l'autore e interventi di Simona Fina, Enrico Ghezzi, Roberto Turigliatto; un omaggio al critico Enzo Ungari, con molti incontri e testimonianze; la ripresa dell'appuntamento, molto seguito, di Cinema e psicoanalisi, quest'anno dedicato al tema della famiglia; una giornata in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il Museo Storico dell'Arma dei Bersaglieri di Porta Pia, dedicata alle cineattualità della guerra di Libia nel 1911-1912, recentemente restaurate dalla Cineteca Nazionale; escursioni nei generi, in particolare nel musicarello e nel gotico, in occasione della presentazione di due volumi: Steve Della Casa e Paolo Manera, Il professor Matusa e i suoi hippies. Cinema e musica in Italia negli anni '60 e Roberto Curti, Fantasmi d'amore. Il gotico italianotra cinema, letteratura e tv, occasione per rivedere, per il gotico, classici come La cripta e l'incubo di Camillo Mastrocinque, chicche d'autore come Fantasma d'amore di Dino Risi o autentici capolavori come il Toby Dammit di Fellini, restaurato dalla Cineteca Nazionale con la supervisione di Giuseppe Rotunno, o, per il musicarello, classici come Rita la zanzara di Lina Wertmüller o autentici invisibili italiani come Terzo canale - Avventura a Montecarlo di Giulio Paradisi e Maschio, femmina, fiore, frutto di Ruggero Miti con Anna Oxa, da un soggetto di Gianni Barcelloni, Lidia Ravera ed Enzo Ungari.
Infine, dal 21 al 29 gennaio, la prima parte di una grande rassegna, divisa in fiction e documentario, dal titolo Nuovi italiani. Da migranti a cittadini, in collaborazione, tra gli altri, con La Beffa Produzioni, Ichnos Network Project, Parthenos, Cinecittà Luce, che prevede, nella parte di gennaio dedicata alla finzione, gli incontri con Marco Turco (La straniera), Marta Bifano (Là-bas), Andrea Segre (Io sono Li), e, per la chiusura della parte di febbraio dedicata ai documentari, la tavola rotonda L'Italia sono anch'io: inventare il nostro domani, con interventi di registi, autori e associazioni e la presentazione di 18 Ius soli (Fred Kuwornu) e Benvenuti in Italia (Archivio delle Memorie Migranti).
Come anticipazioni sulla programmazione al cinema Trevi in febbraio e marzo segnaliamo La sottile linea rosa 3 (a partire dal 31 gennaio con un omaggio a Maria Schneider), appuntamenti mensili con il cinema delle donne; una retrospettiva di cinema giapponese dal '45 al '70 (divisa in due parti, 1-7 febbraio e 6-11 marzo), in occasione della pubblicazione del volume a cura di Enrico Azzano, Raffaele Meale, Riccardo Rosati; una retrospettiva dedicata a Tinto Brass (22-26 febbraio); la tradizionale riproposta della retrospettiva curata dalla Cineteca Nazionale per il Festival di Venezia, dedicata quest'anno al cinema indipendente italiano anni '60 e '70 (8-9 febbraio e 21-22 marzo); Sperimentale italiano, rassegna dedicata al cinema sperimentale e d'artista, proveniente dalla collezione della Cineteca Nazionale; Cinemafrica in Cineteca. La Rivoluzione dei Gelsomini vista da Lampedusa, appuntamento che inaugura la collaborazione fra Cineteca Nazionale e il portale Cinemafrica (29 marzo, proiezione del documentario I nostri anni migliori in collaborazione con Zalab); Prima della rivoluzione, ben cinque giornate dedicate al cinema militante italiano anni '60 e '70, e, per finire, dal 23 al 31 marzo, una grande ricognizione nel documentario italiano dedicato ai temi d'attualità, voluta dal Conservatore della Cineteca Nazionale Enrico Magrelli.
Il tutto in una sala rinnovata nelle strutture tecniche e di arredamento. Il dettaglio dei programmi presto on-line sul sito della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia www.fondazionecsc.it. Per ricevere per mail le informazioni dalla Cineteca Nazionale è possibile iscriversi alla newsletter, sempre sul sito della Fondazione, sezione Cineteca Nazionale.
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