Alberto Taraglio ha un curriculum insolito e decisamente variegato. Ha iniziato come disegnatore nel campo dei fumetti e della satira, con varie testate (Totem, l'Unità, Repubblica). Ma il cinema doveva essere il primo amore. Infatti si è iscritto al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1983 e si è diplomato in regia nel 1985, con il corto di diploma Tu sei differente, interpretato da Sergio Castellitto. Poi, però, ha lavorato molto come assistente alla regia e sceneggiatore. L'incontro con Gianni Amelio (storico docente di regia del CSC) risale al 1988 per I ragazzi di via Panisperna. Successivamente ha collaborato alla sceneggiatura di Così ridevano (vincitore del Leone d'oro di Venezia nel 1998). E quasi vent'anni dopo è tornato a lavorare con lui adattando (insieme a Chiara Valerio) il romanzo di Lorenzo Marone La tentazione di essere felici divenuto, dopo molti cambiamenti di titolo, La tenerezza. Per questo film Taraglio è candidato al David per la miglior sceneggiatura non originale (ovvero, desunta da materiali pre-esistenti, nel caso appunto un romanzo), distinzione questa che i David di Donatello mutuano dagli Oscar. Taraglio è ormai uno sceneggiatore consolidato: nel suddetto curriculum c'è anche una stagione dei Cesaroni, la leggendaria sit-com romana andata in onda per anni su Canale 5. Magari ha voglia di cimentarsi nuovamente nella regia: il suo ultimo film da regista, Amarsi può darsi, è del 2001. 

Complimenti, anche se il premio non è arrivato, per ora!