Il CSC – Cineteca Nazionale condivide con grande tristezza la notizia dell’incendio che venerdì 29 luglio 2021 ha devastato a São Paolo uno dei depositi della Cinemateca Brasileira, la maggiore e più antica istituzione preposta alla conservazione del patrimonio filmico del Brasile.

La FIAF (Fédération Internationale des Archives du Film), di cui il CSC è membro dal 1949, nel proprio tempestivo comunicato ha espresso sconcerto per la grave perdita culturale e solidarietà nei confronti dei lavoratori della Cinemateca; ha inoltre sottolineato come, purtroppo, il tragico evento sia conseguenza della situazione critica in cui l’istituzione versa da mesi, provocata dal venir meno del supporto istituzionale e finanziario del governo brasiliano, che ha condotto al licenziamento dei lavoratori, alla chiusura della sede e all’abbandono dei depositi.

L’incendio avrebbe causato la distruzione di due sale di proiezione e la perdita di una quantità significativa di film, circa 2000 tra copie rare ed elementi di preservazione, e di documenti d’archivio appartenenti a fondi di rilievo della cinematografia brasiliana e internazionale. La lista dei materiali che sono conservati nella sede interessata dall’incendio è riportata nella lettera-appello dei lavoratori della Cinemateca diffusa dall’AMIA (Association of Moving Image Archivists, il network mondiale degli archivisti di film).

Gli stessi lavoratori della Cinemateca avevano pubblicato, già nel giugno 2020, un accorato appello video (MANIFESTO - CINEMATECA BRASILEIRA - PATRIMÔNIO DA SOCIEDADE - YouTube) in cui denunciavano l’aggravarsi progressivo della situazione e avvisavano che, a causa dell’abbandono delle strutture di conservazione, si sarebbe concretamente corso il rischio di incendio nei depositi.

Il CSC – Cineteca Nazionale esprime con forza la propria vicinanza ai lavoratori della Cinemateca Brasileira, nell’auspicio di un netto cambio di rotta per il futuro assetto dell’istituzione e per le sorti del patrimonio affidato alla sua custodia.