Con un contest per il miglior cortometraggio sulla tutela della risorsa idrica e una retrospettiva di nove film, il Gruppo ACEA sostiene anche questa edizione della Festa e celebra l’acqua, vista da giovani videomaker e grandi registi
ROMA 10 ottobre 2024 - ACEA, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e la Fondazione Cinema per Roma, ha presentato oggi presso la Casa del Cinema il contest I mille volti dell’acqua, e la retrospettiva Gocce di cinema, due iniziative nate nell’ambito della XIX edizione della Festa del Cinema di Roma, al via dal 16 ottobre, per raccontare l’elemento acqua attraverso lo sguardo di giovani videomaker e grandi registi. Alla conferenza stampa moderata da Alessio Viola, giornalista Sky, hanno partecipato Virman Cusenza, direttore comunicazione ACEA, Mario Sesti, critico e responsabile comunicazione del Centro Sperimentale, Francesca Via, direttrice generale di Fondazione Cinema per Roma, e Jacopo Mosca, ufficio cinema della Festa del Cinema di Roma. Tutti hanno sottolineato il rapporto viscerale che lega l’acqua all’immaginario del cinema e il fatto che Roma, Regina Aquarum e capitale della tradizione acquedottistica, è davvero il luogo ideale per celebrare questo legame.
I mille volti dell’acqua
Nato dalla collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, il contest I mille volti dell’acqua è dedicato a cortometraggi inediti che narrano l’elemento acqua con gli strumenti della fiction, del documentario o dell’animazione, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica al recupero, al riciclo e al riuso della risorsa idrica, in coerenza con le strategie sostenibili del Gruppo ACEA. Il lavoro migliore, selezionato da una giuria composta dalle persone e dai manager Acea e dai critici del Centro Sperimentale, sarà proiettato il 16 ottobre alle ore 17 nella sala del Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, dove il videomaker vincitore riceverà il Premio Speciale Gruppo ACEA.
Gocce di cinema
Quest’anno la Festa del Cinema, su iniziativa del Gruppo ACEA, ospiterà Gocce di Cinema, una retrospettiva di nove film dedicati all’acqua, interpretata attraverso il linguaggio della settima arte, dal punto di vista ecologico, naturalistico, culturale, artistico, onirico e religioso. I nove titoli (Nel tempo di Cesare di Angelo Loy, Watermark Jennifer Baichal e Edward Burtynsky, L’isola della cura di Alex Grazioli, Lo squalo di Steven Spielberg, La forma dell’acqua di Giullermo Del Toro, Lampi sull’acqua di Wim Wenders, Da qui all’eternità di Fred Zinnemann, Prigionieri dell’oceano di Alfred Hitchcock e Nostalghia di Andrej Tarkovskij) legati da un profondo legame tra l’immaginario dell’acqua e le storie che raccontano, accrescono la consapevolezza collettiva su una risorsa vitale per definizione, ma diventata sempre più preziosa a causa della minaccia del cambiamento climatico.
Serata ACEA
Il 21 ottobre alle ore 21,30 un altro appuntamento con il cinema, promosso dal Gruppo guidato dall’Amministratore delegato Fabrizio Palermo, con la proiezione del film Emilia Pérez di Jacques Audiard, nella Sala Sinopoli dell’Auditorium.
Lo stand
Tra le altre proposte del Gruppo, leader in Italia nel settore idrico e che quest’anno celebra 115 anni di storia, anche uno stand dedicato alla visione dei lavori in concorso per I mille volti dell’acqua e ai collegamenti online con i giovani videomaker. Allo stand si giungerà percorrendo un simbolico “blu carpet” per ricordare e sottolineare l’importanza delle risorse idriche.
Mario Sesti, Responsabile della Comunicazione CSC: “Per citare Andrei Tarkovskij, l’elemento più “cinegenico” che ci sia è l’acqua. E se il cinema è anche “piacere dello sguardo”, l’acqua è uno degli effetti speciali più incredibili come dimostrano alcune scene di film memorabili della storia del cinema (…). L’unione del CSC con ACEA, che ha visto la creazione di un contest di cortometraggi, è per noi una prospettiva molto felice e in un certo senso era nell’ordine naturale delle cose: il CSC è l’unica scuola di cinema in Italia che abbia all’attivo una partecipazione costante ai principali festival internazionali con i cortometraggi di propria produzione”.
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