Home > Il nostro ex allievo César Meneghetti vince il premio della critica come Miglior Film Brasiliano alla Mostra del cinema di San Paolo, con il suo “Glauber, Claro”
Il nostro ex allievo César Meneghetti vince il premio della critica come Miglior Film Brasiliano alla Mostra del cinema di San Paolo, con il suo “Glauber, Claro”
Centro Sperimentale di Cinematografia
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10 Novembre 2020

Glauber, Claro di César Meneghetti è un ritorno, quasi mezzo secolo dopo, nella Roma di Glauber Rocha ai tempi del suo esilio italiano. Un patchwork di ricordi di amici e collaboratori, e la rivisitazione contemporanea dei luoghi romani che hanno fatto da sfondo al suo penultimo lungometraggio, Claro. Il film indaga l’esperienza di Rocha e di un’intera generazione di creativi in Italia negli anni ’70, affrontando più temi, che si intrecciano: il backstage di Claro e la sua rilevanza storica, il cinema underground, il neorealismo, il nuovo cinema, gli anni 70, la militanza politica, l’utopia, il post colonialismo, la rivoluzione. Meneghetti finisce così per tracciare un parallelismo tra l’Italia del Novecento e il mondo di oggi. Fra rivisitazioni e immagini d’archivio inedite, quello che accomuna la vita e la memoria degli intervistati ‒ collaboratori, amici fraterni, attori, produttori, tecnici, critici cinematografici, storici dell’arte, amori ‒ è il riverbero ancora vivo dell’essere umano Glauber, ricordi e sentimenti incredibilmente presenti, anche con l’inesorabile passare del tempo e la trasmutazione dei corpi.

Così César Meneghetti, regista del film, racconta com’è nato il suo rapporto con Glauber Rocha: «Fin dal mio ingresso come allievo al Centro Sperimentale di Cinematografia, ma forse già da molto tempo prima, la mia vita si è andata sempre più intrecciando alla figura di Glauber. Un giorno in una piccola moviola della Cineteca Nazionale, al Centro Sperimentale, ebbi il previlegio di vedere le copie originali in 35mm di due film di Glauber: Der Leone Have Sept Cabeça e Claro… Qualche anno dopo, visitai Tempo Glauber a Rio di Janeiro, fondazione che riunisce più di 80.000 documenti, pellicole, sceneggiature, disegni, epistolari, creata dalla famiglia Rocha nel 1987 per conservare il lavoro e la memoria del grande cineasta. In quell’occasione conobbi la responsabile, Signora Lúcia Rocha (1920-2014), madre di Glauber, e venni a sapere che non erano in possesso della sceneggiatura di Der Leone Have Sept Cabeças. Promisi di inviare io stesso una copia della sceneggiatura e di provare a realizzare in futuro un documentario».

Guarda il trailer

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