Il presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia Felice Laudadio è intervenuto al seminario "Valore e limiti della legge cinema. Temi, questioni e opportunità per archivi e cineteche" che si è tenuto a Roma all'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. La necessità di organizzare un incontro tra i rappresentanti delle associazioni di categoria, i conservatori e i restauratori dei numerosi archivi cinematografici e audiovisivi presenti su tutto il territorio italiano nasce dall'urgenza di aprire una discussione a più voci sui decreti attuativi delle recentissima legge sul cinema sui quali si potrà ancora intervenire.
Vincenzo Vita presidente dell'AAMOD e promotore dell'incontro pone come obiettivo un'azione comune tra archivi e cineteche, finalizzato alla formazione, alla conservazione delle opere e della memoria, un piano straordinario per la digitalizzazione dell'intero patrimonio cinematografico e audiovisivo, fortemente diversificato e ampiamente distribuito nel nostro territorio, su cui c'è ancora molto lavoro da fare.
Il presidente Laudadio riafferma la necessità di proporre la Cineteca Nazionale quale istituzione di riferimento per un lavoro di coordinamento di una costituenda rete nazionale delle cineteche, come per altro già previsto dalla normativa esistente. Proposta raccolta dallo stesso Nicola Borrelli che garantisce che, sia il piano straordinario per la digitalizzazione quanto la rete delle Cineteche, saranno punti della nuova legge da affrontare ascoltando gli esperti e le associazioni di categoria. Un'altra questione che va inserita nei decreti attuativi della legge sul cinema, su proposta di Laudadio, è quella dell'accertamento della qualità dei restauri con la creazione di una authority presso il CSC che ne garantisca l'autenticità attraverso un "bollino di qualità": giacché sovente non si operano restauri effettivi ma semplici lavaggi o maquillage. Garantirne la qualità significa anche garantire all'autore il diritto di controllare lo stato della propria opera. Roberto Cicutto ha annunciato la prossima apertura del Museo Italiano dell'Audiovisivo e del Cinema che sorgerà nel laboratorio sviluppo e stampa di Cinecittà, preannunciando un'intensa attività di seminari, mostre, rassegne perché il patrimonio degli archivi, ha concluso Ciccutto, deve essere visto da tutti.
“Incontro all’Aamod sulla legge cinema e le opportunità per le cineteche e gli archivi”
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