Giorgio Turi (Roma, 24 luglio 1925 - 2 febbraio 2015) - regista di documentari e di film sperimentali, direttore della fotografia. Inizia le sue ricerche nel campo pedagogico e dell'antropologia culturale fin dai tempi dei suoi studi universitari in Chimica. Dopo aver conseguito la laurea presso l'Università di Roma, si occupa ben presto di fotografia. La sua attività cinematografica è legata all'interesse per due scuole: il documentario di Robert Flaherty e John Grierson e il lavoro sul montaggio di Sergej M. Ejzenstejn. Si aggiunge poi l'interesse per le avanguardie artistiche, in particolare sarà il movimento espressivo della Pop art che influenzerà il montaggio dei suoi film sperimentali. Questa è la base della sua formazione che si realizza da un lato con il cinema underground, che però ha avuto vita breve, e dall'altro con il cinema documentario, per cui invece ha continuato a lavorare. Entra in contatto con l'ambiente del New American Cinema, è operatore del film Goodbye in the mirror regia di Storm De Hirsch (1964). E' ricercatore dell'Istituto di Pedagogia della Facoltà di Magistero dell'Università di Roma fino al 1969, si occupa della documentazione cinematografica per conto del CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, è docente di Fotografia presso l'Istituto statale di arte di Roma, collabora ai programmi sperimentali della RAI Radiotelevisione Italiana dal 1968. Autore di film sperimentali, alcuni in collaborazione con Roberto Capanna, tra cui ricordiamo il cortometraggio Il Fachiro (1963) e i lungometraggi Voy-Age e Non permetterò (1964). E' tra i fondatori della Cooperativa cinema indipendente a Roma e partecipa al film sperimentale collettivo Tutto, tutto nello stesso istante (1968). Ha realizzato numerosi documentari di carattere scientifico, antropologico, pedagogico. Tra i suoi lavori ricordiamo: il film Scusate il disturbo (1967), il documentario Il Pellegrinaggio al santuario della S.S. Trinità sul Monte Autore (1969), il telefilm Dalla parte del manico (1969), il documentario Teatro Pedagogico (1970), il programma Una ricerca sperimentale sul tempo libero del bambino (1973), il servizio Un Tirolo da scoprire (1974), la ricerca L'anno dell'Assunta (1974-1976), il documentario Dalla bomba atomica all'energia nucleare (1976), il film Maccarese (1978), il programma Viaggio nella lingua italiana (1979), la ricerca Le quattro stagioni - Feste agrarie e tradizioni popolari nel Molise (1981-83).

 

Il fondo, donato dal regista nel 2014, è costituito da oltre cento libri di cinema e fotografia, ventotto testate a carattere fotografico e circa duecento materiali archivistici suddivisi in undici cartelle che contengono in particolare: corrispondenza e brochures relative a partecipazioni a manifestazioni; documentazione illustrativa dell'attività della Cooperativa Cinema Indipendente (CCI); dattiloscritti e articoli dell'attività lavorativa al CNR; i suoi scritti; curriculum, filmografia, bibliografia; sei cartelle con rassegna stampa, pressbook e i materiali preparatori dei suoi film e documentari.