La Biblioteca Luigi Chiarini è lieta di annunciare le recenti acquisizioni per donazione degli archivi dell’attrice Lilia Silvi e dello sceneggiatore, regista e scrittore Ernesto Gastaldi. A fine lavorazione i documenti saranno ricercabili sul catalogo online e accessibili agli studiosi.
Lilia Silvi, pseudonimo di Silvana Musitelli (Roma, 23 dicembre 1921 - Nettuno, 27 luglio 2013), divenne famosa negli anni ’40 come protagonista di numerosi film di successo, molti dei quali in coppia con Amedeo Nazzari, in cui interpretava il personaggio della ragazza sbarazzina. Un'immagine di innocenza e vivacità che conquistò critica e pubblico rendendola in breve tempo una delle attrici più acclamate e popolari del periodo dei "telefoni bianchi". Dopo aver frequentato la scuola di ballo dell'Opera di Roma, la sua prima apparizione cinematografica è del 1935 con il film Il cantico della terra di Salvatore Fernando Ramponi. Partecipa anche al film Il signor Max del 1937 di Mario Camerini, ma è nel 1939 con Assenza ingiustificata di Max Neufeld, nel quale interpreta la compagna di scuola di Alida Valli, che otterrà un grande successo. Ricordiamo tra i suoi film più noti: Giù il sipario (1940) di Raffaello Matarazzo, Dopo divorzieremo (1940) e Scampolo (1940) di Nunzio Malasomma, Violette nei capelli (1941) di Carlo Ludovico Bragaglia, La bisbetica domata (1942) di Ferdinando Mario Poggioli, Giorni felici (1942) di Giorgio Franciolini. Nel 2011 è la brillante protagonista del film documentario In arte Lilia Silvi di Mimmo Verdesca, che nel 2012 ha vinto il Nastro d'argento come miglior documentario sul cinema. Tra i materiali donati alla Biblioteca Luigi Chiarini sono presenti: lettere degli ammiratori, una sceneggiatura, pressbook, rassegna stampa, fotografie di scena e di set e altra documentazione.
Ernesto Gastaldi (Graglia, 10 settembre 1934), diplomatosi in Direzione e Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1957, tra i più prolifici sceneggiatori italiani esistenti è attivo nel cinema dal 1954 con oltre cento film scritti e sei anche diretti, interpretati da attori di fama internazionale e alcuni diventati dei cult, tra cui: L’orribile segreto del dr. Hichcock (1962) di Riccardo Freda, La decima vittima (1965) di Elio Petri, I giorni dell’ira (1967) e Il mio nome è Nessuno (1973) di Tonino Valerii, Lo strano vizio della signora Wardh (1971) di Sergio Martino, Il grande duello (1972) di Giancarlo Santi, La pupa del gangster (1975) di Giorgio Capitani, oltre ad aver collaborato alla stesura del trattamento originario di C’era una volta in America (1984) di Sergio Leone. I soggetti, le sceneggiature (alcune inedite), i romanzi e i contratti, oggetto della donazione, frutto di sessant’anni di lavoro, sono di notevole interesse culturale, in quanto Gastaldi è una geniale macchina da cinema con una fertile immaginazione capace di spaziare in ogni genere, e, in particolare, grande maestro dei generi giallo e spaghetti western.
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