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La Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia collabora alla giornata di Studi che l’Università IULM di Milano dedica a Bernardino Zapponi
Centro Sperimentale di Cinematografia
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11 Dicembre 2024

Il 12 dicembre, all’Università IULM di Milano (Aula Seminari, IULM 1, ore 9-19), si terrà la giornata di studi “Carissimo Bernardino, …” Bernardino Zapponi, un talento multimediale tra cinema, letteratura, giornalismo e televisione. La giornata di studi, organizzata dai docenti di cinema Rocco Moccagatta e Alberto Pezzotta con il sostegno della famiglia Zapponi, prevede il contributo di studiosi di letteratura, cinema, teatro, televisione, musica, arte e fumetto (e non solo…) provenienti dall’Università IULM e da altri atenei. L’evento si avvale della preziosa collaborazione della Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove è depositato l’Archivio di Bernardino Zapponi, essenziale per la realizzazione di questa iniziativa. Parteciperanno ospiti prestigiosi, tra cui il celebre autore di fumetti Milo Manara, e gli studenti del CUT (Centro Universitario Teatrale IULM) daranno voce ad alcuni testi di Zapponi attraverso letture interpretative.

La giornata di studi intende esplorare la complessità dell’opera di Bernardino Zapponi (1927-2000), figura effervescente, eclettica, persino multimediale ante litteram, attraversata da un’irrequietudine mai banale e mai vacua, finora mai studiata in modo organico. Al cinema lo si ricorda soprattutto come sceneggiatore per Federico Fellini (ben 6 film, tra cui Fellini-Satyricon, Roma, Il Casanova di Federico Fellini), oltre che come suo cronista e memorialista (Il mio Fellini, 1995) e per Dino Risi (12 film, dal 1969 al 1996, da Vedo nudo a Giovani e belli), ma scrisse anche per registi come Dario Argento, Tinto Brass, Vittorio Caprioli, Mario Monicelli, Steno, frequentando, oltre la commedia, generi e filoni più eccentrici (il thriller, il western) e intercettando, con precisione da rabdomante, temi e questioni oggi centrali (l’erotizzazione della società e dei media, la fluidità dei sessi, le nevrosi del contemporaneo, …).

Quella cinematografica, però, è soltanto la punta dell’iceberg di un’attività a 360°, iniziata come giornalista satirico nel secondo dopoguerra sul “Marc’Aurelio” e proseguita come animatore culturale e fondatore di una rivista, “Il Delatore”, (“Rivista Trimestrale di storia e di belle arti”, in due serie, tra il 1958 e il 1965) che, nell’Italia a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta, si occupava di temi anticonformisti o eterodossi (la morte, il sadismo, la transessualità…) con spirito beffardo e provocatorio, fino alla pubblicazione di opere narrative (in particolare le raccolte di racconti Gobal, 1967 e Trasformazioni, 1990) inseribili in quel filone di “surrealismo italiano” che va da Savinio a Buzzati, occasione perfetta per far emergere i suoi interessi per il barocco e per il macabro. Appassionato cultore di arte, fumetto, erotismo, esplorati da metà anni ’60 ai ’90, negli articoli per testate come “L’Espresso”, “Panorama” e “Playboy”, è stato pure autore radiofonico, televisivo (tra gli altri, con Italo Terzoli, i testi de L’amico del giaguaro, 1962-1964 e poi di nuovo, sporadicamente negli anni '70- ’80, con unicum suggestivi come la fiaba musical Il viaggio di Astolfo, 1972), di caroselli e di teatro (la commedia musicale Se il tempo fosse un gambero, 1986, con Iaia Fiastri), con una piccola carriera anche di paroliere di canzoni.

Scarica qui il programma dettagliato dell'evento.

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