“La Biblioteca “Luigi Chiarini” del CSC annuncia la conclusione del lavoro di catalogazione del Fondo Fernando Birri”
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Il materiale, donato dal regista, è costituito da libri, riviste, cataloghi di mostre e una collezione di dischi. Di notevole interesse sono le sceneggiature originali dei film Un señor muy viejo con unas alas enormes (1988), El siglo del viento (1999), El fausto criollo (2011); i materiali preparatori per il volume El alquimista democratico, compreso il carteggio con Marti Soler Vinyes e Guadalupe Ortiz Elguea, responsabili delle edizioni messicane Siglo XXI; la raccolta di versi Condecoraciones del otoño; il testo El tiempo, todo el tiempo; il prologo per Una historia del cine político y social en Argentina; i progetti Ser un ser humano e Panflorilegio. Tra la documentazione è presente quella utilizzata per i corsi universitari da lui tenuti, in particolare al Center for the Humanities at Tufts, Medford (MA) nel 2009 e quella relativa alle partecipazioni a festival e convegni.
Fernando Birri (Santa Fe 1925) è il regista cinematografico argentino che ha contribuito al rinnovamento del cinema sudamericano mediante i suoi film e la formazione di nuove generazioni di autori. Dopo aver frequentato l'Universidad Nacional del Litoral, a Santa Fe, si trasferì a Roma per diplomarsi in regia al Centro sperimentale di cinematografia nel 1952. Tornato a Santa Fe, nel 1958 fondò e diresse l'Instituto de Cinematografía de la Universidad Nacional del Litoral (da cui derivò la Escuela Documental de Santa Fe), un centro di formazione volto a promuovere un nuovo cinema latinoamericano, attraverso film di inchiesta su temi di interesse sociale. Il film Tire dié (1958), un documentario sulla vita nei quartieri poveri di Buenos Aires, realizzato con la collaborazione degli studenti è considerato l'atto di nascita del Nuevo Cine argentino. Tra le realizzazioni seguenti, di particolare rilievo La verdadera historia de la primera fundación de Buenos Aires (1959), Los inundados (1962) premiato come migliore opera prima alla Mostra del cinema di Venezia. Dopo La pampa gringa del 1963, il golpe militare lo costrinse a lasciare l'Argentina, chiudendo così l'esperienza della scuola, cui Birri dedicò anche il libro La escuela documental de Santa Fe (1964). Fermatosiin un primo tempo in Brasile, tornò poiin Italia. Qui, dopo aver collaborato con Ansano Giannarelli per Sierra maestra (1970) e Non ho tempo (1973), fu impegnato per dieci anni nel complicato lavoro di montaggio di Org (1979). All'inizio degli anni Ottanta, mentre riprendeva l'attività didattica fondando in Venezuela il Laboratorio Ambulante de Poéticas Cinematográficas (1982), si concentrò di nuovo sul documentario, come testimoniano i lungometraggi Rafael Alberti, un retrato del poeta por Fernando Birri (1983), Remitente Nicaragua: carta al mundo (1984), e Mi hijo el Che. Un retrato de familia de Don Ernesto Guevara (1985). Nel 1986 ha fondato, con Gabriel García Márquez, la Escuela Internacional de Cine y Televisión de San Antonio de los Baños, a Cuba, di cui è stato direttore fino al 1991. I due artisti hanno inoltre collaborato alla sceneggiatura di Un señor muy viejo con unas alas enormes (1988). Nel 1999 ha dato vita alla Fundación Fernando Birri de Artes Multimediales, con sede a Santa Fe, dedicata alla formazione di giovani artisti nel campo audiovisivo. Tra gli scritti da lui pubblicati, si segnalano: Pionero y peregrino (1987); El alquimista poético-político: por un nuevo nuevo nuevo cine latinoamericano, 1956-1991 (1996).
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