Quando entrai al Centro Sperimentale nel 1955 non avrei immaginato di avere questo onore. Devo molto a quella scuola, oltre alla didattica mi diede la possibilità di rimanere a Roma con una buona borsa di studio e conoscere le persone che poi mi aiutarono ad entrare nel mondo professionale del cinema. Negli ultimi anni ho evitato di tornarci perché i nomi dei miei più amati insegnanti erano ridotti a targhette sulle aule: aula BLASETTI, aula PROSPERI... una tristezza! Ma in quella scuola, allora solo biennale, ho incontrato la donna della mia vita: certo la cosa più importante di tutte.
Ernesto Gastaldi
Il fondo di Ernesto Gastaldi, donato nel 2022 al Centro Sperimentale, è costituito da oltre 400 unità bibliografiche tra soggetti, trattamenti, sceneggiature, alcuni inediti di film mai realizzati, sedici romanzi e tre cartelle di contratti, frutto di oltre sei decenni di lavoro. I testi, in gran parte dattiloscritti rilegati e alcuni stampati, sono di notevole interesse storico, in quanto Gastaldi ha al suo attivo una carriera di successi con il coinvolgimento in oltre cento film e sei anche diretti, interpretati da attori di fama internazionale come: Robert De Niro, Anthony Quinn, Henry Fonda, Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Edwige Fenech, Lee Van Cleef, Giuliano Gemma, Tomas Milian, Terence Hill, Giancarlo Giannini. Noto al grande pubblico per i suoi contributi al genere giallo e spaghetti western, Gastaldi ha scritto sceneggiature per alcuni dei film più iconici del cinema italiano, oltre ad aver collaborato alla stesura del trattamento originario di C’era una volta in America (1984) di Sergio Leone.
In particolare, nell’Archivio troviamo: L’orribile segreto del dr. Hichcock (1962) di Riccardo Freda, La decima vittima (1965) di Elio Petri, Arizona Colt di Michele Lupo (1966), I giorni dell’ira (1967) e Il mio nome è Nessuno (1973) di Tonino Valerii, La coda dello scorpione e Lo strano vizio della signora Wardh (1971) e Tutti i colori del buio di Sergio Martino, Il grande duello (1972) di Giancarlo Santi, Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer? (1972) di Giuliano Carmineo, Milano odia: la polizia non può sparare (1974) di Umberto Lenzi, La pupa del gangster (1975) di Giorgio Capitani. Per la sua abilità nel creare trame avvincenti e personaggi indimenticabili e la versatilità in ogni genere è stimato in tutto il mondo e rimane una fonte d’ispirazione per scrittori e cineasti.
Ernesto Gastaldi (Graglia, 10 settembre 1934), sceneggiatore, scrittore e regista italiano, entra al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1955 per diplomarsi in Direzione e Sceneggiatura nel 1957, dove conosce l’attrice Mara Maryl (pseudonimo di Mara Chianetta), che sposerà nel 1960 e da cui avrà tre figli. Nel 1967 si laurea in Economia e commercio all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Tra i più prolifici sceneggiatori italiani esistenti è attivo nel cinema dal 1954, nel ventennio 1960-1980 lavora a oltre cento pellicole, collaborando, tra gli altri, con Mario Bava, Riccardo Freda, Sergio Leone, Umberto Lenzi, Sergio Martino, Tonino Valeri. Dirige sei film: Passeggiata in Spagna (co-diretto Alberto Romano Benois, 1957), Libido (co-diretto Vittorio Salerno, 1965), Cin… Cin… Cianuro (1967), La lunga spiaggia fredda (1971), Notturno con grida (co-diretto Vittorio Salerno, 1982), L’uovo del cuculo (1994). Ha scritto diversi di libri, per lo più di genere thriller, fantascientifico o umoristico, usando vari pseudonimi e le autobiografie Mira Mara como marea (2019), nel quale racconta i 60 anni d’amore con la moglie, e Come entrare nel cinema e restarci fino alla fine (Il Foglio, 2017), edizione rivista e aggiornata di Voglio entrare nel cinema. Storia di uno che ce l’ha fatta (Mondadori, 1991).
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