Il film che verrà reso accessibile sarà “La Notte di San Lorenzo” (1982) di Paolo e Vittorio Taviani, nella sua versione restaurata.
"Cinema accessibile. Sottotitolazione per non udenti / Audiodescrizione" è un corso di Formazione riservato a Studenti Laureandi e Laureati
e aperto a tutti coloro che possiedono lauree in altre discipline e volessero cimentarsi nell’ambito dell’accessibilità.
Promosso da Associazione + Cultura Accessibile onlus
In collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Parma, Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, Cinemanchìo
A gennaio 2021 parte la VI edizione del corso formativo per il cinema accessibile.
IL CORSO SI SVOLGE A DISTANZA UTILIZZANDO LA PIATTAFORMA ZOOM
Il corpo docente coordinato anche quest’anno da Maria Valeri Gisbert, dà la possibilità a tutti coloro che vogliono approcciare il mondo della resa accessibile alla cultura e al cinema in special modo, di aumentare le proprie conoscenze nel campo cinematografico, e di esplorare un nuovo settore professionale attraverso insegnamenti teorici mirati al montaggio e alla semiologia del cinema e pratici sulla sottotitolazione semplificata peri sordi e l’audio descrizione per i ciechi.
Il corso si sviluppa con una parte introduttiva che affronta il tema della lettura filmica (semiologia struttura dell’immagine filmica e montaggio), seguita da introduzione alla sottotitolazione e audiodescirzione, approccio all’utilizzo dei software e complessità legate alle specificità; la parte centrale e finale è costituita da un tirocinio che prevede la resa accessibile di un film.
Continua la collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, con l’obiettivo di legare il restauro, la digitalizzazione e la resa accessibile delle copie preservate dalla CN. Il film che verrà reso accessibile sarà “La Notte di San Lorenzo” (1982) di Paolo e Vittorio Taviani, nella sua versione restaurata.
Gli sbocchi professionali sono aperti grazie alla nuova legge sul cinema firmata dal Ministro Franceschini che prevede la produzione della resa accessibile per tutti coloro che accedono ai contributi ministeriali legati alla produzione audiovisiva. E poi ci sono le piattaforme digitali (Netflix) che oltre alla sottotitolazione interlinguistica si aprono al mondo dell’audio descrizione, e infine il mercato di RAI che, rinnovando il contratto, ha aumentato le ore di diffusione di programmi accessibili.
Da non trascurare in fatto che questo lavoro è possibile svolgerlo da remoto e con orario assolutamente flessibile.
Il settore quindi è aperto e in crescita. Il corso dà ovviamente anche gli strumenti per praticare la sottotitolazione interlinguistica.
Il corso è un’UNICITA’ nel panorama legato alle tematiche di accessibilità ed è nato per perseguire le direttive ONU e della Comunità Europea, volte a promuovere la totale fruizione di contenuti audiovisivi da parte della cittadinanza tutta.
A garanzia della qualità del corso oltre al livello dei docenti le convenzioni strette con gli atenei di Torino e di Parma. E’ infatti attivo un protocollo d’intesa con il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne di UNITO, che promuove da alcuni anni un Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale.
La resa accessibile è prevista dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, promulgata dall'ONU nel 2006, e ratificata dall’Italia nel 2009, “riconosce il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di eguaglianza con gli altri alla vita culturale e invita a prendere tutte le misure appropriate per assicurare che le persone con disabilità godano dell’accesso a programmi televisivi, film, teatro e altre attività culturali, in forme accessibili”.
A cosa serve la resa accessibile e chi ne sono i fruitori
- garantisce la piena fruizione da parte di un pubblico estremamente vasto e diversificato;
- permette di dare continuità di “abitudini culturali” alla persone che con l’avanzare dell’età sono affette da patologie anche non gravi legate all’udito e alla vista:
- le traduzioni in sottotitoli o voice over rendono l’audiovisivo accessibile per chi parla lingue diverse da quella dell’originale e gli permettono di spingersi ben oltre i confini di una nazione;
- l’audio descrizione è a supporto di non vedenti e ipovedenti;
- i sottotitoli intralinguistici, infine, si rivolgono a non udenti, ipoudenti, immigrati con difficoltà di comprensione della lingua parlata nel film e scritta nei sottotitoli, giovane pubblico, persone con disabilità cognitiva, ecc.
Corpo Docente
MARÍA VALERO GISBERT (curatrice e
docente) Docente presso l’Università di Parma nel Dip. di Lingue e Letterature
Straniere. Coordina The online MA in AudiovisualTranslation dal 2009 presso
l’Ateneo di Parma
ALICE CATALANO (Associazione Forword) È specializzata in accessibilità filmica, nelle forme del sottotitolaggio per Sordi e dell'audiodescrizione per ciechi. Tra le ultime collaborazioni, la piattaforma Apple TV+, per la quale realizza i testi delle audiodescrizioni italiane di tutti i contenuti originali Apple.
DENIS BROTTO Insegna Iconologia del cinema all’Università di Padova, dove coordina il Laboratorio di Cinema digitale.
CARLO EUGENI Traduttore, interprete, sottotitolatore, respeaker e formatore di sottotitolatori e respeaker sia per il mercato libero sia per quello delle televisioni in lingua italiana.
SARA MARTIN Ricercatrice all’Università di Parma, titolare del corso di Storia e critica del cinema e di storia della televisione e dei nuovi media E la partecipazione straordinaria di PABLO ROMERO FRESCO ricercatore presso l’Universidade de Vigo (Spagna) e Professore Onorario di Traduzione e Filmmaking presso l’Università di Roehampton (Londra, Regno Unito).
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