“La Cineteca Nazionale collabora alla 69. Mostra Internazionale dArte Cinematografica della Biennale di Venezia”
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Per l'apertura della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia la Cineteca Nazionale ha ristampato il capolavoro di Giuseppe De Santis Roma ore 11, nel sessantesimo anniversario della prima proiezione. Grande prova corale dal forte impatto morale e civile, basato su un'inchiesta realizzata da Elio Petri, all'epoca giornalista e ai suoi primi passi nel cinema, il film sarà proiettato, in collaborazione con il Comune di Venezia - Circuito Cinema Comunale, all'Arena di Campo San Polo il 28 agosto, nella serata di pre-apertura della Mostra. La ristampa è stata effettuata di concerto con la Titanus, utilizzando al meglio i duplicati negativi, che, in assenza dei negativi originari, sono i migliori materiali superstiti del film.
Nella sezione del Festival "Venezia classici", dedicata ai classici restaurati e ai film sul cinema, la Cineteca Nazionale presenta:
- il restauro di Terra animata (1967) e SKMP2 (1968) di Luca Patella, uno tra gli artisti italiani che per primi negli anni '60 hanno utilizzato la fotografia e il cinema come propri strumenti. Il primo è un esempio di opera pre-landartistica, il secondo mette in scena alcuni dei più interessanti artisti della scena romana di quegli anni, come Pino Pascali, Jannis Kounellis, Eliseo Mattiacci. I due film sono stati restaurati in digitale partendo dai negativi originali 16mm con ritorno su pellicola 35mm. Con la supervisione dell'autore, si è prestata particolare attenzione al recupero delle sequenze virate e a colori.
- il restauro di Camicie rosse (1952), realizzato sulla base di un duplicato positivo infiammabile d'epoca ritrovato in un laboratorio francese, in seguito acquisito, e integrato - per una serie di scene mancanti - con una copia positiva conservata negli Archivi della Cineteca. Il restauro è stato effettuato interamente con procedimento digital intermediate fino alla realizzazione di un DCP per proiezione in D-Cinema, formato che sarà a breve l'unico utilizzabile nelle sale e la cui adozione è pertanto strategica. Il progetto è un omaggio a Francesco Rosi - accreditato come co-regista insieme a Goffredo Alessandrini ma in realtà artefice di gran parte del film - e costituisce un'ideale appendice delle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia.
La Cineteca Nazionale inoltre collabora alla retrospettiva della Mostra, rivolta quest'anno alla valorizzazione dei materiali e delle competenze dell'Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale (ASAC). In occasione dell'80º anniversario del festival (1932-2012), infatti, sarà presentata 80!, una retrospettiva di dieci film (sette lungometraggi e tre corto/mediometraggi) proposti nelle passate edizioni della Mostra del Cinema. I titoli sono stati selezionati in base al criterio della rarità, utilizzando e restaurando copie uniche o versioni che differiscono dalle copie poi distribuite. Tra gli archivi coinvolti per il sostegno all'operazione e per la realizzazione dei restauri, oltre alla Cineteca Nazionale, troviamo: Cineteca Italiana di Milano, Cineteca di Bologna, Gosfilmofond (Mosca), Filmoteca Española (Madrid), CNC-Centre National de la Cinématographie (Parigi), Cinémathèque française (Parigi), British Film Institute (Londra).
In questo contesto la Cineteca Nazionale presenta:
- il restauro della versione lunga originaria de Il brigante di Renato Castellani (1961). Le lavorazioni sono state effettuate presso L'Immagine Ritrovata (Bologna) sulla base di due elementi: il negativo camera originale- messo a disposizione dall'attuale avente diritti Medusa Film - tagliato di circa venti minuti per la distribuzione dopo il passaggio alla Mostra; e la copia ASAC, integrale, dalla quale sono state recuperate le parti mancanti del negativo.
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