La Cineteca Nazionale nei mesi scorsi ha completato l’acquisizione di un importante fondo costituito da materiali filmici ed extra-filmici provenienti dall’Archivio privato di Ernesto Pacelli, personaggio di assoluto spicco nel panorama finanziario e cinematografico romano dei primi decenni del Novecento. Già consigliere economico del Vaticano e presidente del Banco di Roma, Pacelli rivestì infatti anche il ruolo di presidente della Società Cinematografica Cines, rinomata casa di produzione romana fondata nel 1906.
Una prima acquisizione, portata a termine dalla Cineteca Nazionale tra il 2012 e il 2013, ha compreso le carte della corrispondenza della società negli anni 1899-1916 e la raccolta del cosiddetto “Arbitraggio Cines-Pouchain”, controversia tra la società e il suo amministratore delegato Adolfo Pouchain. Questi documenti sono stati depositati presso la Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia e sono tutti lì già consultabili nel Fondo Ernesto Pacelli. Facevano parte di questo primo acquisto anche alcune rare pellicole in nitrato degli anni Dieci, tra cui un episodio della serie Corrispondenza cinematografica della guerra italo-turca (VI Serie, 1911), una copia con didascalie italiane de Il carnevale di Nizza (Gaumont, Francia, 1910) e vari brani di uno straordinario film di famiglia, girato nel maggio 1910 su pellicola 35mm e colorato per imbibizione e viraggio, raffigurante un ricevimento tenutosi a Villa Pacelli, sulla via Aurelia Antica, probabilmente in occasione dell’inaugurazione di questa nuova prestigiosa residenza romana.
Agli inizi del 2020 il fondo si è arricchito di una seconda tranche, ancor più corposa, costituita da documenti cartacei e materiali filmici ed iconografici. La parte documentaria consta di oltre trecento tra lettere, telegrammi e documenti vari, tra cui troviamo missive e relazioni di vari corrispondenti indirizzate ad Ernesto Pacelli in qualità di presidente della Cines, due fascicoli di carte del barone Alberto Fassini, potente direttore generale della società, un fascicolo del consigliere conte Francesco Salimei e un memoriale relativo al già citato processo Pouchain.
Di straordinaria rilevanza è la parte iconografica, che consta di splendide immagini promozionali relative a diciannove film prodotti dalla Cines tra il 1907 e il 1914 (si veda elenco sottostante), distribuite in nove fotobuste piccole (periodo 1907-1911) e in undici tra fotobuste grandi e album dalla raffinatissima grafica (1913-1914), oltre ad una notevole serie di 13 immagini di grande formato (fotografie su cartoncino 40x27,5 cm) raffiguranti la fabbrica di seta artificiale di Vigodarzere (Padova), che la Cines aveva tentato di riconvertire, negli anni 1907-1908, in impianto per la produzione autonoma della pellicola in nitrato di cellulosa: un breve ma interessantissimo esperimento di integrazione verticale dei processi di produzione cinematografica.
Con questa nuova acquisizione è stata arricchita anche la parte filmica del fondo Pacelli tramite l'aggiunta di ulteriori brani, su pellicola 35mm negativa bianco e nero e positiva colorata per imbibizione, relativi al film di famiglia girato a Villa Pacelli nel maggio 1910, già in parte acquisito e conservato presso gli archivi della Cineteca Nazionale. Questa integrazione permette ora uno studio più completo di tale documento filmico, rispetto al quale, grazie ad un primo riscontro, è stato possibile identificare tra i presenti all'inaugurazione della villa diversi personaggi dell’aristocrazia e dell’alta borghesia romana, tra cui lo stesso Ernesto Pacelli, i cugini Eugenio (il futuro papa Pio XII, qui giovane sacerdote) e Francesco, Anna Maria dei principi Borghese (figlia di Marcantonio), Alfonso Ruffo della Scaletta, Giulio Sacchetti, Teresa e Piero dei marchesi Gerini (figli di Antonio) ed altri ancora.
I documenti del Fondo Pacelli rappresentano quindi uno strumento straordinario non solo per ricostruire le vicende di una società di produzione come la Cines, che rivestì notevole importanza nel panorama cinematografico dei primi decenni del Novecento, ma anche per documentare le relazioni tra alcune delle figure di spicco dell'élite aristocratica e finanziaria della Roma dell'epoca.
I film di cui sono state acquisite le foto buste promozionali sono i seguenti:
1907
Raffaello e la Fornarina - Regia: Eduardo Bencivenga; produzione: Filoteo Alberini, Roma
1910
Il giardino zoologico di Roma (Roma, Villa Umberto I), serie in due parti - Regia: Walter Rinaldi, Giulio Antamoro
1911
Antigone - Regia: Mario Caserini
Fatima
Fiore del deserto
Jolanda di Celano
Il Profeta
Stirpe d’eroi
Virginia
1914
Retaggio d’odio - Regia: Nino Oxilia
Scuola d’eroi - Regia: Enrico Guazzoni
La donna nuda e La femme nue (versione italiana e francese) - Regia: Carmine Gallone
L’istruttoria - Regia: Enrico Guazzoni
La monella e La gamine (versione italiana e francese) Regia: Nino Oxilia
Julius Caesar - Regia: Enrico Guazzoni
Sperduti nel buio - Regia: Nino Martoglio; produzione: Morgana Film, Roma (un altro album già conservato dalla Fototeca della Cineteca Nazionale è pubblicato sul Portale del Cinema Muto
1916
Carmen - Regia: Augusto Turchi, Giovanni Doria
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