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La Cineteca Nazionale usufuisce delle possibilità di Artbonus
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ART BONUS, è un provvedimento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che rappresenta un'importante novità in materia di erogazioni liberali applicate ai beni culturali. Una grande opportunità per valorizzare il patrimonio storico-artistico italiano.  
La Cineteca Nazionale, istituita con legge dello Stato nel 1949, ha il compito di preservare e diffondere il patrimonio cinematografico italiano. La legge n. 958 del 29 dicembre 1949 istituisce il deposito di legge: una copia di ogni film di produzione o co-produzione italiana deve essere consegnata alla Cineteca Nazionale. Nel 1965 la legge n. 1213 del 4 novembre estende il deposito legale ai cortometraggi, ai cinegiornali e alle attualità. Con il decreto 28 del 2004 l'obbligo viene esteso, per le produzioni che abbiano ricevuto sovvenzioni governative, anche a matrici nuove.
Con l'interpello n. 954-1100/2017 della Agenzia delle Entrate la Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia è entrata di diritto a far parte degli enti che possono beneficiare dell'Art Bonus, pertanto è a disposizione delle aziende e dei mecenati che vogliano restaurare e ridar vita a grandi capolavori del cinema italiano, così come a film "minori" dimenticati e altrettanto preziosi.
Art Bonus rappresenta una straordinaria possibilità di realizzare progetti di marketing culturale, beneficiando di un credito di imposta fino al  65%, da ripartire in 3 quote annuali di pari importo.
Ad esempio, con una donazione di 100 euro, potrai detrarre fino a 65 euro dalle tasse.
PIù in dettaglio:
I benefici fiscali
Ai sensi dell'art.1 del D.L. 31.5.2014, n. 83, "Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo", convertito con modificazioni in Legge n. 106 del 29/07/2014 e s.m.i., è stato introdotto un credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il c.d. Art bonus, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale.
Le erogazioni liberali devono essere riferite ai seguenti interventi:
· manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
· sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dall'articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al Decreto Legislativo 22/01/2004 n. 42) delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione;
· realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.
La legge di stabilità 2016 del 28 dicembre 2015, n. 208 ha stabilizzato e reso permanente l'"Art bonus", agevolazione fiscale al 65% per le erogazioni liberali a sostegno della cultura.
Il D.L. 17 ottobre 2016, n. 189 "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016", prevede una deroga per gli immobili di interesse culturale dedicati al culto situati nei comuni colpiti dal terremoto per le donazioni in favore della ricostruzione/restauro dei suddetti edifici sarà riconosciuto il credito d'imposta.
 
I soggetti beneficiari
Il credito d'imposta spetta nella misura del 65% delle erogazioni liberali effettuate. Il credito d'imposta maturato deve essere ripartito in tre quote annuali di pari importo.
In relazione alla qualifica del soggetto che effettua le erogazioni sono previsti limiti massimi. In particolare:
· per le persone fisiche ed enti che non svolgono attività commerciale (dipendenti, pensionati, professionisti), il credito d'imposta è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile;
· per i soggetti titolari di reddito d'impresa (società e ditte individuali) ed enti non commerciali che esercitano anche attività commerciale il credito d'imposta è invece riconosciuto nel limite del 5 per mille dei ricavi annui.
Per sviluppare progetti di restauro relativi ad una delle tante pellicole che hanno fatto la storia del cinema italiano utilizzando la defiscalizzazione ART BONUS, scrivi a marketing@fondazionecsc.it
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