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La corrispondenza dell’archivio privato di Ernesto Pacelli, nel ruolo di Presidente della Società Cinematografica Cines, è interamente descritta e consultabile in Biblioteca Luigi Chiarini
Centro Sperimentale di Cinematografia
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01 Marzo 2021

La corrispondenza dell’archivio privato di Ernesto Pacelli, nel ruolo di Presidente della Società Cinematografica Cines, casa di produzione romana fondata nel 1906, è descritta analiticamente  sul catalogo e consultabile presso la Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia, previo appuntamento a biblioteca@fondazionecsc.it.

La prima acquisizione, portata a termine dalla Cineteca Nazionale tra il 2012 e il 2013, ha compreso un nucleo di circa sessanta carte della corrispondenza della società negli anni 1899-1916 e la raccolta del cosiddetto “Arbitraggio Cines-Pouchain”, controversia tra la società e il suo amministratore delegato Adolfo Pouchain.

Agli inizi del 2020 il fondo si è arricchito di una seconda tranche, ancor più corposa, costituita da documenti cartacei, materiali filmici e iconografici. La seconda parte documentaria, consta di circa trecento carte, tra lettere, biglietti, telegrammi, atti vari, tra cui troviamo missive e relazioni di vari corrispondenti indirizzate ad Ernesto Pacelli in qualità di presidente della Cines, lettere del barone Alberto Fassini, potente direttore generale della società, un fascicolo del consigliere conte Francesco Salimei e un memoriale relativo al già citato processo Pouchain.

Gli archivi della Cineteca Nazionale conservano la straordinaria parte iconografica, che consta di splendide immagini promozionali relative a diciannove film prodotti dalla Cines tra il 1907 e il 1914, distribuite in nove fotobuste piccole (periodo 1907-1911) e in undici tra fotobuste grandi e album dalla raffinatissima grafica (1913-1914), oltre ad una notevole serie di 13 immagini di grande formato (fotografie su cartoncino 40x27,5 cm) raffiguranti la fabbrica di seta artificiale di Vigodarzere (Padova) alcune rare pellicole in nitrato degli anni Dieci, tra cui un episodio della serie Corrispondenza cinematografica della guerra italo-turca (VI Serie, 1911), una copia con didascalie italiane de Il carnevale di Nizza (Gaumont, Francia, 1910) e vari brani di uno straordinario film di famiglia, girato nel maggio 1910 su pellicola 35mm e colorato per imbibizione e viraggio, raffigurante un ricevimento tenutosi a Villa Pacelli, sulla via Aurelia Antica, probabilmente in occasione dell’inaugurazione di questa nuova prestigiosa residenza romana.

I documenti del Fondo Pacelli rappresentano quindi uno strumento straordinario non solo per ricostruire le vicende di una società di produzione come la Cines, che rivestì notevole importanza nel panorama cinematografico dei primi decenni del Novecento, ma anche per documentare le relazioni tra alcune delle figure di spicco dell'élite aristocratica e finanziaria della Roma dell'epoca.

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