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La Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia sarà una location protagonista della quarta stagione di “Vita da Carlo”, serie diretta e interpretata da Carlo Verdone
Centro Sperimentale di Cinematografia
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27 Gennaio 2025

Venerdì 24 gennaio, in occasione dell’avvio delle riprese – che avranno luogo in alcune storiche location della Fondazione come il Teatro Blasetti e l’Aula di Recitazione 1 – il CSC ha ospitato una speciale set visit dedicata alla stampa. A fare gli onori di casa nella sala Pietro Germi – la storica Aula Magna – è stato il Responsabile della Comunicazione del CSC Mario Sesti.  La serie, come illustrato dal capo ufficio stampa Paramount Luca Dellisanti, uscirà nel 2025 su Paramount+ dove è attualmente disponibile la terza stagione.

Insieme a Carlo Verdone erano presenti Luigi De Laurentiis per Filmauro (ringraziato per il sostegno dato al progetto fin dalla prima stagione), Monica Guerritore (definita da Verdone un “pilastro” dell’intera serie), Valerio Vestoso (“bravissimo giovane co-regista”) e il nuovo, grande personaggio della quarta stagione, Sergio Rubini.

Sergio Rubini: «E’ molto divertente per me il lavoro in “Vita da Carlo 4”; la serie non racconta realmente la vita di Carlo ma contiene senz’altro molte verità sul suo conto, e lui è presente in ogni momento con la sua umanità ed il suo sguardo leggero ma al contempo sempre profondo. Stare sui suoi set (avevamo già lavorato in Al lupo al lupo) significa stare come a casa sua. E Carlo è un padrone di casa molto accogliente».

Carlo Verdone ha raccontato che il personaggio di Carlo, nella quarta stagioneaccetterà di venire a lavorare al CSC in qualità di Responsabile del corso di Regia del CSC – Scuola Nazionale di CinemaRubini, coinvolto nella serie come Responsabile del corso di Recitazione, gli darà del filo da torcere e il suo personaggio si rivelerà un “persecutore segreto” di Carlo. 

«In questo nuovo capitolo della serie sarò “rapito” dai ragazzi e mi metterò al loro servizio per esaltarne il talento. Forse il personaggio di Carlo, dopo le vicissitudini delle precedenti stagioni, realizza che il rapporto con i giovani rappresenta per lui la dimensione più giusta». Continua Verdone rispondendo ad alcune domande dei giornalisti riguardanti un ipotetico, futuro percorso di insegnamento al CSC per lo stesso Carlo Verdone -  non per il personaggio di Carlo da lui interpretato nella serie«Mi piace molto stare con i ragazzi e insegnerei volentieri al CSC – Scuola Nazionale di Cinema perché si impara anche insegnando: ascoltando i problemi dei giovani uno ha anche modo di capire meglio come cambia il mondo (…) Questa generazione di ventenni è rappresentata da allievi preparati e ben disposti che vogliono raggiungere gli obiettivi professionali in maniera onesta e con tanta passione. Al CSC sarei un professore molto elastico ma allo stesso tempo severo dal punto di vista della memoria storica. Credo che tutto parta dalla conoscenza del passato: se non si conosce il passato non si può capire cosa si sta vivendo né prepararsi per affrontare il domani (…) E nella serie non ho voluto interpretare un ruolo istituzionale, come ad esempio quello del Presidente della Fondazione CSC, perché non avrebbe comportato l’interazione e il rapporto con gli allievi».

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