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La terza settimana di Per il cinema italiano è dedicata ad una retrospettiva sui fratelli Taviani, in omaggio alla recente scomparsa di Vittorio. La manifestazione targata CSC Per il cinema italiano è stata riconosciutadall'Unione Europea parte di 2018 European Year of Cultural Heritage. In occasione della retrospettiva, Alberto Crespi, responsabile della comunicazione del Centro Sperimentale, ha raccolto in uno studio tv allestito a santa Croce in Gerusalemme, videotestimonianze sul cinema dei Taviani di molti protagoinisti del nostro cinema. Alla camera: Stefano Landini, Fabio Rosi, Ferdinando Beltrano. Regia di Stefano Landini.
Guarda i video: Anna Bonaiuto, Paola Cortellesi, Nicola Piovani, Valia Santella, Renato Scarpa, Roberto Perpignani, Giulio Brogi, Luisa De Santis, Giovanna Taviani, Salvatore "Sasà" Striano, Sandro Petraglia, Claudio Bigagli, Lino Capolicchio, Yvonne Sciò, Giuliano Taviani, Cosimo Rega, Fabio Cavalli, Juan Dario Bonetti
sabato 14 luglio ore 21.00
San Michele aveva un gallo
Paolo e Vittorio Taviani, 1972, 90'
Con Samy Pavel, Giulio Brogi, Renato Scarpa, Virginia Ciuffini, Sergio Serafini.
Un anarchico guida una sommossa fallita e viene condannato a morte. La pena gli viene commutata in prigione a vita e lui per non abbattersi sogna che la rivoluzione trionfi. Anni dopo, durante un trasferimento, ha uno scambio di idee con altri ribelli e capisce di essere estraneo ai loro sistemi di lotta. Profondamente deluso compirà un tragico atto finale.
domenica 15 luglio ore 21.00
Allonsanfàn
Paolo e Vittorio Taviani 1974, 115'
Con Marcello Mastroianni, Lea Massari, Mimsy Farmer, Laura Betti, Claudio Cassinelli, Luisa De Santis.
Durante gli anni della Restaurazione, l'aristocratico lombardo Fulvio Imbriani, ex giacobino ed ex ufficiale napoleonico, viene rilasciato dopo una lunga e dura detenzione nelle carceri asburgiche in quanto affiliato alla setta dei Fratelli Sublimi. Riparato nella villa di famiglia, Imbriani viene poi raggiunto dalla sua amante ungherese, Charlotte, che si adopera per convincerlo a riunirsi con i suoi vecchi compagni di lotta a preparare una spedizione rivoluzionaria nell'Italia meridionale.
PROIEZIONE ANNULLATA PER PIOGGIA
lunedì 16 luglio ore 21
Padre padrone
Paolo e Vittorio Taviani, 1977, 114'
Con Omero Antonutti, Nanni Moretti, Marcella Michelangeli, Saverio Marconi, Fabrizio Forte, Gavino Ledda, Marino Cenna, Pierluigi Alvan, Giuseppino Angioni, Fabio Angioni.
Liberamente tratto dall'omonimo romanzo autobiografico di Gavino Ledda. La vicenda, ambientata in Sardegna, segue il riscatto d'un giovane pastore dal dispotico capofamiglia che, per necessità, lo strappò alla scuola da bambino lasciandolo analfabeta sino all'età di vent'anni.
Premiato con la Palma d'oro al festival di Cannes nel 1977.
martedì 17 luglio ore 21
Fiorile
Paolo e Vittorio Taviani, 1993, 118'
Con Claudio Bigagli, Lino Capolicchio, Chiara Caselli, Renato Carpentieri, Galatea Ranzi.
I Benedetti sono da sempre stati soprannominati "maledetti" rei di essersi tenuti l'oro dei francesi, sottratto a un giovane soldato. Costui viene di conseguenza fucilato dai suoi compatrioti. Fa però in tempo a innamorarsi, ricambiato, di una dei Benedetti, che rimane incinta. L'epoca è il '700. La storia è narrata da un discendente ai giorni nostri. Passiamo quindi attraverso il primo '900 e la seconda guerra mondiale.
mercoledì 18 luglio ore 21
Tu ridi
Paolo e Vittorio Taviani, 1998, 99'
Con Antonio Albanese, Sabrina Ferilli, Turi Ferro, Luciano Virgilio, Frida Bruno, Lello Arena, Luca Zingaretti, Giuseppe Cederna, Nicole Grimaudo.
Roma, anni '30. Felice è un ex baritono che un leggero attacco di cuore ha allontanato per sempre dal palcoscenico. Vive una anonima vita da contabile al Teatro dell'Opera. E la notte sogna e ride. Ma non riesce a capirne il perché. Sicilia, oggi: un bambino di dodici anni viene rapito e custodito da un carceriere in un deserto albergo di montagna. Ispirato a personaggi di Luigi Pirandello, il film racconta storie che raccontano la Sicilia feroce di oggi e quella mitica di ieri.
giovedì 19 luglio ore 21
La masseria delle allodole
Paolo e Vittorio Taviani, 2007, 122'
Con Paz Vega, Moritz Bleibtreu, Alessandro Preziosi, Angela Molina, Mohammed Bakri, Yvonne Sciò, Ubaldo Lo Presti, André Dussollier, Hristo Shopov.
Turchia, 1915. In una cittadina vive la benestante famiglia armena degli Avakian. Nel giorno in cui vengono colpiti dal lutto per la morte del patriarca anche il generale Arkan, capo della guarnigione turca, è presente alle esequie. Ma i Giovani turchi hanno già pronto un piano per creare la Grande Turchia in cui non ci sarà posto per gli Armeni. Nessuna mediazione si rivela possibile. La famiglia Avakian viene smembrata e la giovane Nunik cercherà di salvaguardare la vita delle più piccole.
PROIEZIONE SOSTITUITA CON "PADRE PADRONE" IN PROGRAMMA IL 16 LUGLIO E SALTATO PER PIOGGIA
venerdì 20 luglio ore 21
Maraviglioso Boccaccio
Paolo e Vittorio Taviani, 2015, 120'
Con Lello Arena, Paola Cortellesi, Carolina Crescentini, Flavio Parenti, Vittoria Puccini, Michele Riondino, Kim Rossi Stuart, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Jasmine Trinca, Josafat Vagni, Fabrizio Falco, Lino Guanciale.
Firenze, 1348. La peste decima gli abitanti della città toscana e un gruppo eterogeneo di tre giovani uomini e sette donne si rifugia in una remota villa sulle colline. Vivendo come una comunità, il gruppo decide di raccontarsi una storia al giorno per distrarre le menti dalla precaria situazione che vivono. Il film è basato sul Decameron di Giovanni Boccaccio.
sabato 21 luglio ore 21
Cesare deve morire
Paolo e Vittorio Taviani, 2012, 76'
Con Cosimo Rega, Giovanni Arcuri, Antonio Frasca, Juan Dario Bonetti, Rosario Majorana, Francesco De Masi (II), Gennaro Solito, Vittorio Parrella, Pasquale Crapetti, Francesco Carusone, Fabio Cavalli, Maurilio Giaffreda, Fabio Rizzuto, Vincenzo Gallo, Salvatore Striano.
Versione sottotitolata in inglese/With English subtitles.
Il film, girato in uno stile docu-drama, narra la messa in scena del Giulio Cesare di William Shakespeare da parte dei detenuti di Rebibbia diretti dal regista teatrale Fabio Cavalli. Il film ha vinto l'Orso d'oro al Festival di Berlino 2012. Ha ricevuto inoltre otto candidature ai David di Donatello 2012, tra le quali quelle per miglior film e miglior regia e ne ha vinti cinque, compresi i due citati.
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