
Cristina Làstrego è mancata a Torino il 13 febbraio scorso. Illustratrice, pittrice, architetta, animatrice la cui inesauribile creatività ha alimentato una lunga, felice ed eclettica attività sempre svolta con l’inseparabile marito Francesco Testa. “Lastrego & Testa”: una vivace bottega artigianale, uno studio indipendente capace di affermarsi, anche in un settore industriale competitivo come quello dell’animazione, grazie alla tenace passione e all'energia creativa di due personalità davvero complementari.
Nel mezzo secolo della loro carriera è stato costante il bisogno di comunicare con i bambini nell’impegno giocosamente pedagogico che li ha guidati, sempre capaci di confrontarsi con i cambiamenti, dalla carta stampata alla televisione e oltre 180 libri tradotti in 15 lingue, innumerevoli cartoni animati prodotti con RAI, i fumetti, il teatro, i saggi, i laboratori, i CDRom, i DVD, le app … sempre per raccontare storie che hanno conquistato generazioni di piccoli fans, come quelle di Giovanna e Tommasone o del gatto Mirò, creatura pioniera del cross-mediale. La loro ricerca ha attraversato linguaggi e media, ha esplorato stili e tecnologie diversi: il disegno, il vettoriale, il découpage, la computer grafica 3d, fino all'integrazione di materico e digitale con i quali hanno sempre saputo restituire con immediatezza la sorprendente immaginazione di Cristina.
Il loro è un universo creativo in continuo movimento, ma resta fermo il punto da cui tutto sembra espandersi: la fiducia nella gioia di vivere, nel gioco, nella fantasia e nell'intelligenza che i bambini ci manifestano continuamente.
A Cristina, insieme a Francesco, va tutta la nostra gratitudine per la sua opera e la sua generosità, per l’esempio e l’ispirazione che ha suscitato anche nei nostri giovani artisti dell’animazione.
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