L’archivio di Lucio Manlio Battistrada, donato dal figlio Duccio nel 2018, ripercorre gli oltre quarant’anni della sua prolifica attività di sceneggiatore e scrittore, nonché l’impegno nella politica. Sono presenti migliaia di appunti, bozze, scalette, soggetti, trattamenti e sceneggiature alcune inedite e altre di noti film a cui ha collaborato, tra i quali: L’oro di Roma (1961) di Carlo Lizzani, Macchie solari (1975) di Armando Crispino, Gott mit uns (Dio è con noi) di Giuliano Montaldo (1970) e Il delitto Matteotti (1973) di Florestano Vancini. Nel fondo sono presenti le riscritture delle diverse fasi del processo creativo fino alla versione finale della sceneggiatura. L’archivio è costituito, inoltre, da quindici cartelle che raccolgono: la corrispondenza, i contratti, gli scritti, la rassegna stampa, le lezioni dei suoi corsi di sceneggiatura, i materiali preparatori di programmi televisivi e della pubblicità dell’automobile Alfa Romeo, la partecipazione ad associazioni, festival, rassegne e convegni e l’attività politica. Dagli anni ’80 in poi Battistrada si è appassionato allo studio antropologico che, tra i tanti soggetti e scritti prodotti sull’argomento, ha portato anche alla composizione di un saggio inedito Homo Sapiens, di cui l’archivio conserva le varie stesure manoscritte e dattiloscritte.
Lucio Manlio Battistrada (Piacenza, 9 dicembre 1920 - Roma, 8 febbraio 2017) – noto anche come Lucio Battistrada, sceneggiatore per il cinema e la televisione, scrittore, ha lavorato in stretta sinergia con i registi: Carlo Lizzani, Armando Crispino, Giuliano Montaldo, Florestano Vancini. Nella sua filmografia che spazia dal genere drammatico alla commedia, dal western al cinema di guerra, dal giallo al thriller, troviamo: il soggetto de Il principe ribelle (1947) di Pino Mercanti; la sceneggiatura de Il sole negli occhi (1953) di Antonio Pietrangeli, il soggetto e la sceneggiatura de L’oro di Roma (1961) e la sceneggiatura di Requiescant (1967) di Carlo Lizzani; il soggetto e la sceneggiatura de I fuorilegge del matrimonio (1963) di Paolo e Vittorio Taviani, Valentino Orsini; il soggetto e la sceneggiatura di Gott mit uns (Dio è con noi) di Lucio Manlio Battistrada e Fernaldo Di Giammatteo (1964); il soggetto e la sceneggiatura di Una bella grinta (1965) e la sceneggiatura di Gott mit uns (Dio è con noi) di Giuliano Montaldo (1970); il soggetto e la sceneggiatura de Il nero (1966) di Giovanni Vento; ilsoggetto e la sceneggiatura di Rififí ad Amsterdam (1966) di Sergio Grieco; la sceneggiatura di Uno straniero a Paso Bravo (1968) di Salvatore Rosso, il soggetto e la sceneggiatura de Il delitto Matteotti (1973) e la sceneggiatura di Un dramma borgese (1974) di Florestano Vancini; il soggetto e la sceneggiatura di John il bastardo (1967), la sceneggiatura di Commandos (1968), il soggetto e la sceneggiatura de L’Etrusco uccide ancora (1972), la sceneggiatura de La badessa di Castro (1974) e di Macchie solari (1975) di Armando Crispino; il soggetto e la sceneggiatura di Un ragazzo di borgata (1976) di Giulio Paradisi; la sceneggiatura di Augh! Augh! (1980) di Marco Toniato, la sceneggiatura di Morte in Vaticano (1982) di Marcello Aliprandi; il soggetto della serie tv La Piovra (1984) di Damiano Damiani; il soggetto e la sceneggiatura della serie tv Silvia è sola (1988) di Silvio Maestranzi; la sceneggiatura della serie tv Appuntamento a Trieste (1988) di Bruno Mattei; la sceneggiatura de La sposa era bellissima di Pál Gábor (1986).
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