Il volume Ritratti e autoritratti. Cinema teatro tv e la battaglia delle idee, edito da CSC e Rubbettino, raccoglie interviste e interventi pubblicati da Felice Laudadio, Presidente del CSC, tra il 1974 e il 1983, quando lavorava come critico e cronista di cinema e di televisione al quotidiano «l’Unità». L’elenco degli intervistati fa tremare i polsi: in rigoroso ordine di apparizione, si tratta di Franco Cristaldi, Roberto Benigni, Marco Ferreri, Giorgio Strehler, Jurij Ljubimov, Carla Gravina, Vittorio Gassman, Elio Petri, Mariangela Melato, Ugo Gregoretti, Mario Monicelli, Renzo Arbore, Ugo Tognazzi, Duccio Tessari, Francesco Maselli, Claudia Cardinale, Rodolfo Sonego, Lea Massari, Alberto Lattuada, Ansano Giannarelli, Catherine Spaak, Flavio Bucci, Tino Buazzelli, Monica Vitti, Luigi Zampa, Dino Risi, Giuliano Montaldo, Gian Maria Volonté, Nino Manfredi, Sylvano Bussotti, Stefania Sandrelli, Ettore Scola, Luigi Comencini, Marcello Mastroianni, Cesare Zavattini, Paolo Villaggio, Gigi Proietti, Marco Bellocchio, Federico Fellini, Alessandro Blasetti, Lilla Brignone, Katharine Hepburn, Bernardo Bertolucci, Georges Wilson, Laura Morante, Monica Guerritore, Giuliana De Sio, Ingrid Thulin, Franco Brusati, Alberto Sordi, Jeanne Moreau, Margarethe von Trotta. A queste interviste si aggiungono alcuni articoli su “casi” culturali e politici dell’epoca, legati alla messa in onda quasi contemporanea di Mistero buffo di Dario Fo e del Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli, al lavoro in tv di Carmelo Bene e Maurizio Costanzo, fino alle prime avvisaglie di quella che diventerà la terribile vicenda di Enzo Tortora. Emerge dalla “rilettura” di questi articoli la loro sorprendente (e angosciosa) attualità, come scrive Laudadio stesso nella sua introduzione: «Nelle cicliche crisi del cinema italiano – “crisi”: parola ricorrente che ascolterò molte volte dalle bocche di decine dei cineasti intervistati nelle pagine che seguono –, quella degli anni Settanta-Ottanta del XX secolo è tristemente somigliante, per ragioni ovviamente del tutto diverse da quelle di allora, alla gravissima crisi nella quale stanno oggi precipitando, ovunque, il cinema e tutto il mondo dell’audiovisivo ma anche del teatro, della musica, delle arti, dell’editoria. In qualche modo se ne uscirà – certo – ma sarà durissima».
Il volume ha una prefazione di Walter Veltroni e una postfazione di Alberto Crespi.
ore 15.30 La terrazza di Ettore Scola (1980, 155’)
«Su una terrazza romana si incontrano un gruppo di persone che più o meno si conoscono tutte: Enrico (Trintignant) è uno sceneggiatore che sembra aver perso l’ispirazione e che dovrebbe consegnare un lavoro all’amico produttore Amedeo (Tognazzi), che intanto accetta di finanziare un film lontano dalle sue corde per compiacere la sua donna Enza (Colli); Luigi (Mastroianni) è un giornalista politico che vorrebbe riconquistare la sua ex fidanzata Carla (Gravina) che ha fatto carriera in televisione; il senatore comunista Mario (Gassman) sta vivendo una relazione con Giovanna (Sandrelli), la moglie di un pubblicitario, mentre Sergio (Reggiani), funzionario della Rai, sta decidendo di abbandonare il suo posto di lavoro. Qualche mese dopo, durante una serata analoga, scoppiano le frustrazioni di tutti. Uno dei film più belli e acuti di Scola e dei suoi due cosceneggiatori Age [Agenore Incrocci] e [Furio] Scarpelli perché capace di riflettere non solo sul tramonto degli ideali che avevano scosso l’Italia tra il Sessantotto e il Settantasette ma anche sulla fine di quella forma di cinema che aveva visto il regista tra i suoi protagonisti, una “sorta di post scriptum alla storia della commedia all’italiana” [Lourcelles] dove satira, patetismo e impotente lucidità si intrecciano con grande efficacia» (Mereghetti).
ore 18.00 Incontro moderato da Enrico Magrelli con Alberto Crespi, David Grieco, Felice Laudadio. Nel corso dell’incontro presentazione del libro di Felice Laudadio, Ritratti e autoritratti. Cinema teatro tv e la battaglia delle idee, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Rubbettino, 2020, pp. 240.
Guarda l'intervista a Felice Laudadio di TV2000
Condividi