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CONVERSAZIONE CON MARISA D’ANDREA Intervista a cura di Laura Ceccarelli e Laura Pompei D. Cara Marisa, ci vuole raccontare le sue origini? R. Sono nata a Roma e da bambina ho vissuto nella zona di Porta Pia, a via Ancona. In quel periodo ci si conosceva tutti tra vicini di casa, quasi fosse una grande famiglia allargata. Quando

Cinema Patto col diavolo, regia di Luigi Chiarini, 1950 (assistente costumista di Maria De Matteis) Romanzo d’amore, regia di Duilio Coletti, 1950 (assistente costumista di Maria De Matteis) Tormento, regia di Raffaello Matarazzo, 1950 Il bandolero stanco, regia di Fernando Cerchio, 1952 Torna!, regia di Raffaello Matarazzo, 1953 L’amore in città, regia di Michelangelo Antonioni,

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Costumista e scenografa italiana (Roma, 1923-2015), ha lavorato nel cinema, nel teatro e nella televisione. Capace con tocco pittorico di illustrare i bozzetti – attraverso un attento studio della sceneggiatura, delle fonti iconografiche e un lavoro preparatorio sui tagli degli abiti d’epoca – dà vita a dei personaggi caratterizzandoli con originale inventiva, sapendo interpretare le

Il fondo è costituito da un’ampia raccolta di fascicoli sciolti di riviste di moda italiane e straniere, pubblicate fra gli anni ’50 e ’70, appartenuta al collezionista privato Paolo Fama. Fra le testate più famose citiamo Burda, Glamour, Harper’s bazaar, Le jardin des modes, Robes couture, Robes et manteaux, La sposa. Di grande interesse alcuni fascicoli di riviste rare che

Raccolta di costumi egizi, greci, romani e di altre nazioni tratti dagli antichi monumenti, libro raro e prezioso contenente le incisioni realizzate sul finire del XVIII secolo da Giovan Battista Romero. Le incisioni riflettono il gusto antiquario dell’epoca e venivano acquistate dai viaggiatori stranieri in Italia, una delle mete privilegiate del Grand Tour. Romero, la cui

I disegni di Cesare Vecellio dal libro Costumes anciens et modernes, nell’edizione Didot del 1859. L’edizione originale, intitolata De gli habiti antichi, et moderni di diuerse parti del mondo…risale al 1590, è il più famoso di quelli che si possono definire “atlanti delle apparenze”, libri illustrati con le immagini e le descrizioni degli abiti indossati da uomini e donne

Rivista pubblicata a Milano nell’Italia post-risorgimentale dalla casa editrice dei Fratelli Treves, ricordata tra l’altro per aver fatto concorrenza alla  Sonzogno nel campo delle riviste economiche, pubblicando anche Margherita, L’eleganza, La moda illustrata, L’Eco della Moda, Lavori femminili e Corriere delle signore. La casa editrice mirava infatti a svolgere il ruolo di “grande officina di cultura

Pubblicato a Parigi a partire dal 1843, illustrato con magnifiche tavole a colori curate dall’artista Jules David che sviluppò la composizione delle immagini attraverso l’utilizzazione di interessanti sfondi. Le scene riprodotte acquisirono così un aspetto più dichiaratamente scenografico, quasi a simulare vere e proprie conversation pieces: le modelle venivano infatti ritratte in diversi ambienti – giardini

La rivista, pubblicata a Parigi a partire dal 1901 e corredata da bellissime fotografie a colori e in bianco e nero, mirava ad esaltare la moda francese ancora imperante in tutta Europa. Sono riprodotte immagini di abiti lunghi in chiffon, tessuto elegante e prezioso usato prevalentemente per gli abiti da sera, nonché quelle di accessori