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Per i “Lunedì della Cineteca Nazionale”, la Casa del Cinema presenta oggi on line il documentario “Color sacro”, storia di “Mater Dei”, primo film italiano a colori, e del suo restauro
Centro Sperimentale di Cinematografia
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18 Gennaio 2021

Continua anche nel 2021 la collaborazione fra la Casa del Cinema di Roma e il Centro Sperimentale di Cinematografia: i “Lunedì della Cineteca”, che anche durante la pandemia, anche nei giorni di lockdown più duro, regalano agli appassionati materiali inediti o rari, legati a libri, restauri e recuperi di film; insomma, all’attività della Cineteca Nazionale, che dall’inizio di gennaio 2021 è diretta dal nuovo Conservatore Alberto Anile.

Oggi vi proponiamo una vera chicca. Se voi chiedeste – anche a studiosi e appassionati di cinema – quale sia stato il primo film italiano a colori, il 99% di loro risponderebbe Totò a colori. Fin dal titolo, che univa l’innovazione tecnologica al nome del più popolare attore del tempo, il film di Steno (uscito nel 1951) si proponeva appunto come la prima pellicola a colori del nostro cinema. Ed è, tuttora, un film amato e famoso.

Ma non è il primo. La risposta alla domanda di cui sopra è sbagliata.

Il primo lungometraggio di finzione a colori della cinematografia italiana, prodotto congiuntamente dalla I.N.C.A.R. (Industria Cortometraggi Artistici) e dalla Parva Film (Pia Società di San Paolo) è Mater Dei, girato con pochi mezzi da un regista-sacerdote – don Emilio Cordero – nel 1950 e uscito nelle sale nel 1951, settanta anni fa. Nel documentario Color sacro di Stefano Landini che vi proponiamo oggi, la storia del film e il suo restauro (realizzato dalla Cineteca Nazionale nel 2005) è ricostruita da Sergio Toffetti, allora Conservatore, da Mario Musumeci, curatore del restauro, e da Vittorio Giacci, che al film ha dedicato il volume Mater Dei. Storia e rinascita del primo film italiano a colori. Scritto e diretto da Emilio Cordero con la consulenza religiosa di Giacomo Alberione, Mater Dei è – secondo la bella definizone di Toffetti – un film-presepe, o una preghiera cinematografica, strettamente legata alla tradizione pittorica del culto mariano. Fu realizzato con il sistema Ansco Color, derivato dalla Agfacolor tedesca. Dopo il restauro è stato presentato, con esecuzione delle musiche dal vivo, con orchestra e coro, nella Basilica di S. Maria degli Angeli a Roma.

Guarda Color Sacro, di Stefano Landini.

Lo ricordiamo qui settant’anni dopo.

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