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La Biblioteca Luigi Chiarini del CSC suggerisce percorsi di lettura, tra cinema e arti visive, in relazione alle proposte della 59 Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia
Centro Sperimentale di Cinematografia
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07 Novembre 2022

La Biblioteca Luigi Chiarini propone percorsi e spunti di approfondimento nell'ambito delle pubblicazioni e della documentazione presenti nel proprio patrimonio, trasversale al cinema e alle arti visive, a partire dalle proposte della 59. Esposizione Internazionale d’Arte a Venezia, curata da Cecilia Alemani, dal titolo Il latte dei sogni (titolo mutuato dal libro dell’artista surrealista Leonora Carrington).

Il catalogo della Biennale, densissimo e articolato in due volumi, usa le fantasiose creature di Leonora Carrington e altre figure di trasformazione come compagne di un viaggio immaginario attraverso le metamorfosi dell’umanità. Il primo volume del catalogo è dedicato alla Mostra Internazionale e comprende, oltre al contributo originale della curatrice, un’ampia serie di illustrazioni e saggi critici di scrittori e pensatori. Ogni artista è introdotto da un testo critico e accompagnato da un apparato iconografico. Il volume include anche una vasta gamma di documentazione e ristampe che catturano molte delle riflessioni sollevate dalla Mostra, guardando a preoccupazioni più ampie e altrettanto urgenti. Il secondo volume presenta le Partecipazioni Nazionali e gli Eventi Collaterali della Biennale d’arte e include testi riccamente illustrati che esplorano i vari progetti in mostra a Venezia.

Il libro di favole Il latte dei sogni dell'artista surrealista Leonora Carrington è consultabile in Biblioteca insieme ad altri lavori dell'autrice come Il cornetto acustico e La debuttante. Si segnalano anche i volumi Leonora Carrington. Un viaggio nel Novecento: dal sogno surrealista alla magia del Messico e Il paesaggio totemico: tra reale e immaginario nell’universo femminile di Leonora Carrington, Leonor Fini, Kay Sage, Dorothea Tanning, Remedios Varo di Alessandra Scappini, sugli itinerari creativi di cinque artiste-scrittrici che si sono avvicinate all’entourage dell’avanguardia surrealista quasi al termine degli anni '30 del Novecento. Numerosi i testi sul Surrealismo presenti nel patrimonio della Biblioteca, come Manifesti del surrealismo di André Breton, La vertigine del moderno: percorsi surrealisti di Mirella Bandini, Processo al surrealismo di Jean Clair con Regis Debray, Controstoria del surrealismo di Jules-Francois Dupuis e i cataloghi di mostre come I surrealisti, mostra tenuta a Palazzo Reale di Milano nel 1989. Nutrita la raccolta dei volumi specificamente dedicati al cinema surrealista, come Cinema surrealista fra poesia e immagine di Ivan Arlotta, Le phénomène de l'extase di Salvador Dalì: surrealismo, fotografia, montaggio di Stefania Schibeci, Le cinéma des surréalistes di Alain Joubert, Un cane che si morde la coda: l'ossessione per la chiusura nel cinema di Luis Bunuel di Savino Fiorella.

Altra artista proposta dalla Biennale è Zineb Sedira, con l’allestimento dal titolo Les rêves n’ont pas de titre / Dreams Have No Titles per il Padiglione Francia. Il progetto mette a fuoco la tumultuosa storia sociopolitica degli anni ‘60 e ‘70 in connessione con il cinema, attraverso le co-produzioni tra Italia, Algeria e Francia, per rispecchiare tre caratteri del processo creativo dell’artista: il primo è la storia franco-algerina meno nota; il secondo è il cinema italiano militante degli anni '60 e ‘70; l’ultimo, centrale nel lavoro dell'artista, è la ricerca negli archivi. Allo spettatore viene offerta un’esperienza immersiva tra più media e linguaggi. La Biblioteca Luigi Chiarini ha contributo al progetto con cinque tavole del film Lo Straniero di Visconti, tratte dal fondo dell’architetto, scenografo, arredatore Mario Garbuglia, con la documentazione legata al film Le bal (Ballando Ballando, 1983) del regista Ettore Scola e con i cortometraggi degli allievi della Scuola Nazionale di Cinema del biennio 1965-1966.

Tra gli altri lavori della Biennale citiamo inoltre quello dell’artista Gian Maria Tosatti nel Padiglione Italia intitolato Storia della notte e destino delle comete. L’ispirazione per la sua creazione nasce dalla frase “Darei l’intera Montedison per una lucciola” di Pier Paolo Pasolini tratta da un suo articolo intitolato Il vuoto di potere in Italia («Corriere della Sera», 1° febbraio 1975), meglio noto come L’articolo delle lucciole – consultabile nell’ebook I grandi interventi civili. Importanti sono i riferimenti alla letteratura industriale come Donnarumma all'assalto di Ottiero Ottieri e La dismissione e Nostalgia di Ermanno Rea. Dal romanzo di Ottieri è stata tratta la sceneggiatura di Ernesto Guida, Bruno Di Geronimo e Marco Leto, conservata in Biblioteca insieme al piano di lavorazione del film, uscito nel 1972 per la regia dello stesso Leto.

Il catalogo della biblioteca è fruibile on line per scoprire molto altro.

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