Il nuovo numero di Bianco e nero dedicato a Sophia Loren, a cura di Piera Detassis, è stato presentato al Palazzo delle Esposizioni (Bookshop) con un incontro con la curatrice e Alberto Crespi, direttore della rivista. Sono intervenuti i collaboratori al numero Andrea Minuz, Patrizia Carrano, Paola Casella, Cristiana Paternò, Chiara Ricci, Marta Zoe Poretti, Andrea Ciaffaroni, Francesco D’Asero e Ivelise Perniola.
Alberto Crespi: «Il risultato è qualcosa che non esisteva: un volume ricchissimo che analizza il lavoro di Sophia Loren partendo dai fotoromanzi degli anni ’50 (elemento essenziale di una diffusione popolare del cinema e del divismo) per arrivare ai film più recenti. Con tre testimonianze/omaggi eccellenti: quella di Natalia Aspesi, che da inarrivabile cronista del costume e della cultura ha seguito la parabola di Sophia Loren dagli inizi a oggi; quella di Paola Cortellesi, che ha ricordato l’emozione di stringerle la mano durante una cerimonia dei David; e quella di Mario Martone, artista di cinema e di teatro che mette a fuoco la napoletanità di Sophia al di fuori di ogni cliché. Il tutto illustrato, oltre che dalle foto conservate presso l’Archivio Fotografico della Cineteca Nazionale - CSC, dalle immagini di due fondi importanti e speculari: quello del famoso “fotografo delle dive” Angelo Frontoni, conservato sempre presso l’Archivio Fotografico del CSC; e quello del grande fotoreporter Rodrigo Pais, custodito presso la Biblioteca Universitaria di Bologna».
Piera Detassis: «Prima di essere una star, un’attrice, una Diva, Loren è stata un corpo contundente, fisicità sproporzionata che sfida procace e fiera l’altrui sguardo, spesso predatorio, sotto la pioggia o il sole, adulata o umiliata, lungo le strade sterrate e i vicoli dei bassi, esplosiva eppure mai volgare, e sa Dio quanto avrebbe potuto. Solo oggi ci rendiamo conto di quanto la sua apparizione abbia scosso i canoni della bellezza femminile e aperto al mondo intero, al glamour internazionale, senza tradire le origini popolane, native, grezze, l’Italia di De Sica e della guerra. Della fame. Insaziabile. Sophia non ha mai dimenticato. Ci voleva la chiamata dell’editore Simone Casavecchia e del direttore di «Bianco e Nero» Alberto Crespi, che ringrazio assieme a tutta la sua squadra, per riportare l’attenzione, prima di tutto la mia, sulla grandiosità di Loren, popolana e insieme intangibile, la signora di Hong Kong e l’irresistibile Cinzia, la dimessa casalinga in vestaglietta di “Una giornata particolare” o la fumantina pizzaiola Sofia.»
Il numero 608 di «Bianco e Nero», edito da Centro Sperimentale di Cinematografia in coedizione con Edizioni Sabinae, è disponibile nelle nelle migliori librerie e online.
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