Autore: Federica Villa
Anno: 2002
Pagine: 279
Editore: Centro Sperimentale di Cinematografia
ISBN: 8831778099
Collana: Biblioteca di Bianco & Nero. Saggistica ; 7
Descrizione
La dimensione artigianale della sceneggiatura italiana del secondo dopoguerra, il clima di fervida collaborazione che regnava in quegli anni di rinnovamento sono restituiti dall’autrice, attraverso le testimonianze e i ricordi dei suoi protagonisti, nella prima parte del volume. Maturata in questo contesto, la vicenda de “Il bandito” di Lattuada, viene affrontata nella seconda parte del testo come caso esemplare: si analizzano le scritture che ne hanno messo a punto la storia e quelle che a distanza di un decennio l’hanno riscritta sotto forma di cineromanzo. Sono infine riproposti i materiali sui film ritrovati presso l’Archivio storico del film della Fondazione Cineteca Italiana a Milano.
Note Autore:
Federica Villa insegna Storia e critica del cinema presso il DAMS dell'Università degli Studi di Torino. Si è dedicata allo studio dei modelli narrativi e delle forme di consumo del cinema italiano del secondo dopoguerra. Tra le sue pubblicazioni più recenti Nanni Moretti. Caro diario (Torino, Lindau, 2007).