Autore: Orio Caldiron e Matilde Hochkofler
Anno: 2022
Pagine: 227
Editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Sabinae
ISBN: 9791280023384
Collana: Grande cinema
Descrizione
Nonostante una carriera eccezionale, oggi pochi ricordano Carlo Ludovico Bragaglia, il più versatile artigiano del cinema italiano di ieri. Coinvolto sin dall’inizio nella trascinante esperienza futurista, con il fratello Anton Giulio diede vita al Teatro Sperimentale degli Indipendenti e alla Casa d’Arte Bragaglia. Il suo esordio nel cinema avvenne nel 1932 con O la borsa o la vita, con Sergio e Rosetta Tofano, uno dei film più originali del primo sonoro, dove si avvertono gli echi delle avanguardie. Nei suoi oltre sessanta film – in cui frequentò tutti i generi, commedia e comico, film-canzone e avventuroso, melodramma e peplum – fece da burattinaio a una strepitosa serie di intramontabili: Vittorio De Sica, Anna Magnani, Totò, i De Filippo, Ruggero Ruggeri, Armando Falconi, Alberto Rabagliati, Gino Bechi, Massimo Girotti, Ugo Tognazzi, Silvana Pampanini, Giovanna Ralli, Aldo Fabrizi, Domenico Modugno.
Nella prima monografia completa, la vita e le opere di “Carletto” Bragaglia rivivono nell’analisi dei singoli film, in una preziosa antologia di sue dichiarazioni e nei ricordi di tanti testimoni. A fine volume, La fossa degli angeli, il suo grande film perduto ambientato nelle cave delle Apuane, con Amedeo Nazzari e Luisa Ferida, è ricostruito come un sorprendente cineromanzo grazie a una sessantina di rarissime fotografie.
Note Autore:
Orio Caldiron ha insegnato Storia e critica del cinema all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". È stato presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia. Numerosi i suoi lavori, sia in qualità di autore che di curatore; tra le pubblicazioni più recenti: Cinema. 1936-1943: prima del neorealismo (2002), Il principe Totò (2002), Pietro Germi, la frontiera e la legge (2004), Le fortune del melodramma (2004), Uomo, vieni fuori! Soggetti per il cinema editi e inediti di Cesare Zavattini, da lui curato (2006), Giuseppe Rotunno. La verità della luce (2007), La bella compagnia (2009).
Matilde Hochkofler, giornalista e scrittrice. Si occupa da molti anni di cinema. Tra le sue pubblicazioni: Isa Miranda (1978), Scrivere il cinema. Suso Cecchi d’Amico (1988), Marcello Mastroianni. Il gioco del cinema (2001), Anna, lo spettacolo della vita (2005), Anna Magnani. La biografia (2013). Ha raccolto i suoi scritti su fotografia e arti visive in Flash rubati (2003) e Le regole del gioco (2006). Ha collaborato con il Centre Georges Pompidou di Parigi e i Musei Capitolini di Roma. Ha curato numerose mostre su personalità e momenti del cinema italiano: Anna Magnani, Cesare Zavattini, Totò, Luigi Zampa, le riviste “Hollywood” e “Cinema”.