Autore: Alberto Annile (a cura di)
Anno: 2015
Pagine: 125
Editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Rubbettino
ISBN: 9788849845044
Collana: Quaderni della Cineteca nazionale. Nuova serie ; 3
Descrizione
In inglese s’intitola Othello. In italiano è senz’acca, Otello: di tutte le edizioni della pellicola, la versione targata Scalera è la più antica e la più estesa, forse la più bella. Eppure dopo l’uscita in sala, nell’autunno 1951, venne clamorosamente dimenticata. Il film italiano di Orson Welles riemerge ora dagli archivi della Cineteca Nazionale, e la sua riscoperta permette di recuperare immagini sconosciute e scene poi tagliate, illumina le traversie di una lavorazione lunga e imprevedibile, scioglie vecchi enigmi, propone nuove affascinanti incongruenze. Il volume è illustrato con le preziose fotografie provenienti dal Fondo Massimiliano e Oberdan Troiani, in gran parte inedite, scattate sul set del film dal suo operatore più fedele. Orson Welles (1915-1985) è uno dei massimi registi cinematografici di tutti i tempi; Otello è il suo unico film italiano.
Note Autore:
Alberto Anile, critico e saggista, ha scritto libri su Visconti, Rossellini e Totò. Il suo Orson Welles in Italia (Il Castoro, 2006) è stato tradotto negli Stati Uniti da Indiana University Press (2013).
Oberdan Troiani (1917-2005) è stato un generoso e ingegnoso operatore e direttore della fotografia. Nell’Otello di Welles fu presente praticamente per l’intera lavorazione, iniziando come assistente e passando a direttore della fotografia. Tra gli altri titoli della sua carriera, Bellissima di Visconti, Febbre di vivere di Gora e L’Italia non è un paese povero di Ivens.