Autore: Fabrizio Catalano e Vincenzo Aronica (a cura di)
Anno: 2021
Pagine: 175
Editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Rubbettino
ISBN: 9788849865448
Collana: Bianco e Nero a colori ; 8
Descrizione
Questo libro si propone di analizzare la relazione fra il coraggioso intellettuale di Racalmuto, che così tanto manca alla società in cui viviamo, e la settima arte, attraverso i ricordi e le riflessioni del nipote, il regista Fabrizio Catalano, ex allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia. Un approccio in cui all’analisi critica s’alternano il ritratto di un mondo storicamente vicino e culturalmente lontano, l’aneddotica familiare, l’indagine nei meandri delle corrispondenze fra donne e uomini che hanno lasciato un segno indelebile nella storia d’Italia. Testimonianze di Roberto Andò, Beppe Cino, Giuseppe Tornatore.
Note Autore:
Fabrizio Catalano (Palermo, 1975). Regista e drammaturgo, formatosi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, dopo aver diretto diversi documentari e cortometraggi, si è dedicato prevalentemente al teatro, riscuotendo un notevole successo di pubblico e di critica con alcuni spettacoli, spesso tratti dalle opere del nonno Leonardo Sciascia, e comunque fortemente critici verso le derive della società contemporanea. Sporadicamente romanziere e saggista (Le viole dagli occhi chiusi, L’immaginario rubato, Il tenace concetto), ha tradotto dal francese numerosi testi e liriche di autori legati al Simbolismo.
Vincenzo Aronica (Parma, 1975). Giornalista pubblicista ed esperto in marketing e comunicazione si è formato a Milano alla Iulm in Pubbliche Relazioni. È stato assistente del Prof. Francesco Alberoni presso l’università Pio V di Roma, cattedra di sociologia. Dopo un’esperienza in pubblicità presso la MCann Erickson di Milano è stato consulente marketing e comunicazione presso aziende ed enti nazionali. Si occupa da più di dieci anni dell’organizzazione di eventi culturali nel settore cinema.