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Restauri in evidenza

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regia: Pier Paolo Pasolini; soggetto Pier Paolo Pasolini; sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini, in collaborazione con Sergio Citti; interpreti: Anna Magnani, Ettore Garofolo, Franco Citti, Silvana Corsini, Luisa Loiano, Paolo Volponi; fotografia: Tonino Delli Colli; montaggio: Nino Baragli; scenografia: Flavio Mogherini; produttore: Alfredo Bini, Italia 1962

“Mamma Roma” è una prostituta romana decisa a cambiare vita. L’occasione le si presenta quando il suo protettore, Carmine, convola a nozze e, di fatto, la libera da ogni legame di possesso. Ha un figlio, Ettore, ignaro della professione della madre, cresciuto nella cittadina di provincia Guidonia e per il quale lei sembra essere disposta ad atti di amore infinito.

Restaurato in occasione del centenario pasoliniano e presentato l’11 febbraio 2022, in anteprima mondiale alla 72. Berlinale, il restauro di Mamma Roma è stato realizzato da CSC – Cineteca Nazionale a partire dai negativi originali 35mm e dalla colonna ottica messi a disposizione da Mediaset in collaborazione con Infinity+ e Cine34.

regia Gianni Buffardi, soggetto: Gianni Buffardi; sceneggiatura: Sandro Continenza; interpreti: Renzo Montagnani, Luigi Pistilli, Claude Jade, Chris Avram, Guido Mannar; fotografia: Roberto D’Ettorre Piazzoli; montaggio: Maurizio Mangosi; costumi: Maurizio Millenotti; musiche: Giancarlo Chiaramello; produzione Sant’Ignazio Cinematografica, Italia 1973

Number One
 di Gianni Buffardi è un instant-movie girato e uscito nel 1973. Soltanto un anno prima il vero Number One, tra i night più in voga di Roma, veniva chiuso per una storiaccia di droga – e non solo. Il film fotografa in tempo reale gli ultimi fuochi di una dolce vita ormai diventata malavita. Un film maledetto che dietro pseudonimi fittizi cela (ma neanche troppo) alcuni dei nomi più in vista del jet-set degli anni ’70; un documento d’epoca che, a partire da luoghi e fatti reali, imbastisce, tra verità e finzione, un noir che ficca il naso in vicende e personaggi che hanno segnato le cronache (rosa, ma più spesso anche nere) dell’Italia di quegli anni.

Il film era sparito immediatamente dalla circolazione: mai un passaggio televisivo, mai un’uscita homevideo, non una riga sui principali dizionari di cinema. E’ riemerso da una collezione di negativi ed è stato restaurato dal CSC – Cineteca Nazionale, a partire dai negativi originali 35mm messi a disposizione da RTI-Mediaset in collaborazione con Infinity+.

Regia: Giuseppe De Santis. Interpreti: Raf Vallone, Lucia Bosè, Folco Lulli, Maria Grazia Francia, Dante Maggio, Vincenzo Talarico. Sceneggiatura: Libero De Libero, Carlo Lizzani, Giuseppe De Santis e Gianni Puccini. Musica: Goffredo Petrassi. Fotografia: Piero Portalupi. Produzione: Lux Film.

Il pastore Francesco Dominici, tornato dalla guerra, cerca invano lavoro nella sua terra segnata dagli eventi bellici. Una notte, per vendicarsi di un furto di pecore subito dalla sua famiglia e perpetrato dal losco Agostino Bonfiglio, arricchitosi con la borsa nera e l’usura, va a riprendersi le sue pecore con l’aiuto della sua innamorata Lucia e della sorella Maria Grazia, ma viene denunciato e arrestato.

Restauro realizzato presso il laboratorio Fotocinema a partire dai negativi scena e colonna messi a disposizione da CristaldiFilm di Zeudi Araya e Massimo Cristaldi. L’acquisizione del suono è stata realizzata presso il laboratorio del Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale. L’originario tono fotografico del film è stato ricostruito con la supervisione del direttore della fotografia Giuseppe Lanci. Restauro del suono a cura di Federico Savina. Il restauro è stato presentato alla Mostra del cinema di Venezia e successivamente al Fondi Film Festival organizzato dall’Associazione Giuseppe De Santis (http://www.assodesantis.com). Nell’occasione il CSC, assieme a Edizioni Sabinae, ha pubblicato il volume Giuseppe De Santis. La trasfigurazione della realtà, a cura di Marco Grossi.

Regia: Michelangelo Antonioni. Interpreti: Monica Vitti, Richard Harris, Carlo Chionetti, Xenia Valderi, Rita Renoir, Aldo Grotti. Sceneggiatura: Michelangelo Antonioni, Tonino Guerra. Fotografia: Carlo Di Palma. Musica: Giovanni Fusco, Cecilia Fusco, Carlo Savina, Vittorio Gelmetti. Produzione: Tonino Cervi, Angelo Rizzoli.

Giuliana è sposata con Ugo, un dirigente industriale. È depressa e tormentata; il suo senso di insoddisfazione l’ha spinta sull’orlo del suicidio. L’ingegner Corrado Zeller, amico e collega di Ugo, sembra esser l’unico in grado di entrare nel suo mondo. Giuliana sogna di aprire una galleria d’arte, e si preoccupa eccessivamente per l’apparente malattia di suo figlio (che si rivela un tentativo di attirare l’attenzione e non andare all’asilo). La donna tradisce il marito con Corrado, ma anche questo nuovo amore fatto di silenzi e di sguardi furtivi non sembra migliorare il suo stato d’animo. Corrado, anch’egli in perenne fuga dalla realtà, parte per un viaggio di lavoro in Patagonia. Giuliana resta con la famiglia.

Restauro realizzato in 4K a partire dai negativi scena e colonna messi a disposizione da RTI-Mediaset. La correzione del colore è stata supervisionata presso il laboratorio Fotocinema dal direttore della fotografia Luciano Tovoli al fine di restituire al film il cromatismo ed il tono fotografico voluti all’epoca da Michelangelo Antonioni e Carlo di Palma. L’acquisizione ed il restauro del suono sono stati realizzati presso il laboratorio del Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale sotto la supervisione di Federico Savina.

«Ho cercato di sfruttare ogni minima risorsa narrativa del colore in modo che entrasse in armonia con lo spirito di ogni scena, di ogni sequenza. La concordanza tra certi nuovi modi di utilizzare il colore nel cinema moderno – penso per esempio a Resnais, a Bergman – non è casuale. È un’esigenza che abbiamo sentito contemporaneamente perché è legata all’espressione della realtà del nostro tempo […]. Non ho mai pensato: ‘Adesso metto un blu accanto a un marrone’. Ho voluto che l’erba attorno al casotto sul canale fosse colorata per accentuare quel senso di desolazione, di morte. Bisognava rendere una certa verità del paesaggio» (Michelangelo Antonioni).

Regia: Marco Ferreri. Interpreti: Michel Piccoli, Annie Girardot, Anita Pallenberg, Gino Lavagetto, Carole André, Carla Petrillo, Mario Jannilli. Sceneggiatura: Marco Ferreri, Sergio Bazzini. Fotografia: Mario Vulpiani. Musica: Teo Usuelli. Produzione: Alfred Levy, Ever Haggiag per Pegaso s.r.l.

La giornata senza senso di Glauco, ingegnere stanco della vita e dei rituali consumistici ai quali il mondo sembra essersi ridotto. Torna a casa dal lavoro, si prepara la cena, trova in dispensa una vecchia pistola avvolta in un giornale d’epoca che riporta in prima pagina la notizia della morte del gangster John Dillinger. Dipinge la pistola a pallini bianchi su fondo rosso, mima davanti allo specchio il proprio suicidio, abbozza un gioco erotico con la domestica per poi abbandonarla. Uccide la giovane moglie e fugge a bordo di uno yacht, offrendosi di sostituire il cuoco appena deceduto.

Il film è stato restaurato in 4K a partire dai negativi originali 35mm messi a disposizione dall’avente diritto Movie7 Media, società di Giuseppe Massaro. Il restauro è stato realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale in collaborazione con il laboratorio Cinema Communications Services – FLAT Parioli. La supervisione alla color correction è stata curata dal direttore della fotografia Luciano Tovoli, la supervisione al restauro del suono è a cura di Federico Savina. «Ho curato la fotografia di due film di Marco Ferreri – racconta Tovoli -, L’ultima donna e Ciao maschio. Lo ricordo come un artista geniale, provocatorio. Dillinger è un film bellissimo, anticipatore di molte tematiche del cinema futuro. Sono felicissimo di aver lavorato a questo restauro, anche per la stima e l’amicizia che mi legano al direttore della fotografia Mario Vulpiani. È stato un restauro “facile”: la base era buonissima, il film era conservato bene. Ho lavorato con mano leggera, senza stravolgere nulla, abbiamo solo cercato di riportare in vita la brillantezza dei colori che si era un po’ persa. Naturalmente ho lavorato sulla scansione digitale muta, ho rivisto il film sonoro solo da poco, a lavoro finito, e rimane un gran film”.

Leggi l’articolo di Repubblica.it:
http://www.repubblica.it/speciali/cinema/roma/edizione2017/2017/11/02/news/festa_di_roma_marco_ferreri_dillenger_e_morto-180059778/

Regia: Bernardo Bertolucci. Interpreti: Marlon Brando, Maria Schneider, Jean-Pierre Leaud, Veronica Lazar, Massimo Girotti. Sceneggiatura: Bernardo Bertolucci, Franco Arcalli. Musica: Gato Barbieri. Fotografia: Vittorio Storaro. Produzione: P.E.A. – Produzioni Europee Associate

Restauro realizzato da CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Grimaldi Film Productions e Metro-Goldwyn-Mayer Studios, a partire dai negativi originali messi gentilmente a disposizione da Metro-Goldwyn-Mayer Studios. il film è stato scansionato a 4k 16bit presso il laboratorio Prasad Corporation di Los Angeles e poi restaurato digitalmente presso il laboratorio Fotocinema di Roma. La correzione del colore è stata eseguita presso il laboratorio Laserfilm di Roma sotto la supervisione di Vittorio Storaro, autore della fotografia del film, nonché ex allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia. Il restauro del suono è stato supervisionato da Federico Savina e realizzato presso il laboratorio del CSC-Cineteca Nazionale. Il lavoro di restauro ha interessato sia la versione originale del film, in inglese e francese, proiettata in anteprima al Bif&st 2018 di Bari con sottotitoli in italiano, sia la versione italiana, distribuita nelle sale. La trascrizione del sonoro originale è stata fornita da Metro-Goldwyn-Mayer Studios, quella del sonoro italiano da Grimaldi Film Productions e dal laboratorio Studio Emme di Roma.

Regia: Paolo e Vittorio Taviani. Interpreti: Joaquim De Almeida, Vincent Spano, Greta Scacchi. Sceneggiatura: Paolo e Vittorio Taviani. Musica: Nicola Piovani. Fotografia: Giuseppe Lanci. Produzione: Filmtre, Rai-Radiotelevisione Italiana, Films A2, Mk2 Productions.

Restauro realizzato da CSC-Cineteca Nazionale e Istituto Luce Cinecittà a partire dal negativo originale 35mm e dal sonoro magnetico originale conservati presso Luce-Cinecittà. Supervisione al restauro del colore del direttore della fotografia Giuseppe Lanci. Supervisione al restauro del suono di Federico Savina. Tutte le lavorazioni sono state approvate dal regista Paolo Taviani. Il restauro è stato presentato al festival di Locarno 2018.

Regia: Paolo e Vittorio Taviani. Interpreti: Omero Antonutti, Margarita Lozano, Claudio Bigagli, Miriam Guidelli, Massimo Bonetti. Sceneggiatura: Paolo e Vittorio Taviani, Tonino Guerra, Giuliani G. De Negri. Musica: Nicola Piovani. Musica non originale: Giuseppe Verdi. Fotografia: Franco Di Giacomo. Produzione: Ager Cinematografica, Rai-Radiotelevisione Italiana.

Restauro realizzato a partire dal negativo originale 35mm e dal negativo sonoro ottico conservati presso l’Istituto Luce-Cinecittà. Alcune sezioni troppo rovinate nel negativo sono state integrate con immagini tratte da internegativo per complessivi 285 metri. Tutte le lavorazioni sono state approvate dal regista Paolo Taviani. Il restauro è stato presentato nella sezione Venezia Classici della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2018 e si è aggiudicato il Leone d’oro per il miglior restauro.

Regia: Liliana Cavani. Interpreti: Dirk Bogard, Charlotte Rampling, Philippe Leroy, Gabriele Ferzetti, Isa Miranda. Sceneggiatura: Liliana Cavani, Italo Moscati, Robert Gordon Edwards, Elsa De Simone. Musica: Daniele Paris. Fotografia: Alfio Contini. Produzione: Lotar Film.

Restauro a cura di CSC-Cineteca Nazionale e Istituto Luce-Cinecittà a partire dai negativi scena e colonna della versione originale inglese conservati presso Cinecittà. Le lavorazioni sono state effettuate presso il Laboratorio Cinecittà Digital, con la supervisione di Liliana Cavani. Il restauro è stato presentato nella sezione Venezia Classici della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2018. Nel 2019 il festival di Berlino ha scelto di proiettarlo in occasione della cerimonia di conferimento dell’Orso d’oro alla carriera a Charlotte Rampling.

Regia: Marco Vicario. Interpreti: Philippe Leory, Rossana Podestà, Gastome Moschin, Giampiero Albertini. Sceneggiatura: Marco Vicario, Noelle Gillmor, Josè Luis Ozores. Musica: Armando Trovajoli. Fotografia: Ennio Guarnieri. Produzione: Atlantica Cinematografica Produzione Films, S.P.C.E., Paris Union Films, As Films Produccion.

Restauro realizzato nel 2018 dal Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, a partire dal negativo scena originale 35mm e dal negativo sonoro ottico messi a disposizione dall’autore. Tutte le lavorazioni, realizzate in 4k presso lo Studio Emme di Roma, sono state approvate dal regista Marco Vicario. E’ stato presentato al Festival Lumière di Lione.

Regia: Paolo e Vittorio Taviani. Interpreti: Giulio Brogi, Daniele Dublino, Virginia Ciuffini, Renato Scarpa. Sceneggiatura: Paolo e Vittorio Taviani. Musica: Benedetto Ghiglia. Fotografia: Mario Masini. Produzione: Ager Film, Rai-Radiotelevisione Italiana.

Restauro realizzato nel 2019 in collaborazione dalla Cineteca Nazionale e dall’Istituto Luce-Cinecittà a partire dal negativo originale 35mm e dal negativo sonoro ottico conservati presso l’Istituto Luce-Cinecittà. Le lavorazioni sono state supervisionate dal regista Paolo Taviani e dal direttore della fotografia Mario Masini. Supervisione al restauro del suono di Federico Savina. Il film è stato presentato alla festa del Cinema di Roma, ad introdurlo uno dei più grandi cineasti al mondo: Martin Scorsese.

Regia: Giuseppe De Santis. Interpreti: Raffaele Pisu, Tatyana Samoylova, Arthur Kennedy, Zhanna Prokhorenko, Andrea Checchi, Riccardo Cucciolla. Sceneggiatura: Ennio De Concini, Giuseppe De Santis, Sergei Smirnov, Gian Domenico Giagni. Musica: Armando Trovajoli. Fotografia: Toni Secchi. Produzione: Galatea, Mosfil’m.

Restauro realizzato nel 2018 dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale a partire dal negativo originale 35mm e dal negativo sonoro ottico messi a disposizione da Galatea con la collaborazione di Intramovies. Progetto realizzato con il contributo finanziario di Deisa Ebano S.p.A. ai sensi della legge n. 106/2014 (art bonus), in collaborazione con Genoma Films s.r.l. Si ringrazia la Banca Popolare di Fondi. È stato presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Regia: Francesca Archibugi. Interpreti: Stefania Sandrelli, Jean-Pierre Duriez, Massimo Dapporto. Sceneggiatura: Francesca Archibugi, Gloria Malatesta, Claudia Sbarigia. Musica: Roberto Gatto, Battista Lena. Fotografia: Luigi Verga. Produzione: Ellepi Film, Rai-Radiotelevisione Italiana.

Il restauro di Mignon è partita, film del 1988, rientra in un progetto complessivo di recupero del cinema italiano più recente, perché non solo i classici del muto o i grandi capolavori in bianco e nero meritano di essere riproposti sugli schermi È stato realizzato dal CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con l’Associazione culturale Playtown Roma, a partire dal negativo originale 35mm e dal negativo sonoro ottico messi a disposizione da Istituto Luce-Cinecittà. Tutte le lavorazioni sono state realizzate presso il laboratorio Studio Emme. È stato presentato al festival di Roma, nella sezione per ragazzi Alice nella città.

Regia: Luigi Zampa. Interpreti: Alberto Sordi, Bice Valori, Sara Franchetti, Claudio Gora. Sceneggiatura: Sergio Amidei, Alberto Sordi, Luigi Zampa. Musica: Piero Piccioni. Fotografia: Ennio Guarnieri. Produzione: Euro International Films, Explorer Film ’58.

Restauro del CSC – Cineteca Nazionale, presentato durante la seconda edizione della rassegna Per il cinema Italiano, primo festival del Centro Sperimentale di Cinematografia, a Santa Croce in Gerusalemme a Roma. La realizzazione di questo restauro è stata possibile anche grazie ad un progetto di crowd-funding – un finanziamento attraverso donazioni di singoli cittadini – lanciato nel 2017 nel corso della prima edizione della manifestazione.

Regia: Alberto Sordi. Interpreti: Alberto Sordi, Fiona Lewis, Amy Dalby, Alfredo Marchetti. Sceneggiatura: Sergio Amidei, Alberto Sordi. Musica: Piero Piccioni. Fotografia: Benito Frattari. Produzione: Fono Roma

Il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, depositario del Fondo Sordi e dei materiali del film, ha promosso, insieme alla Fondazione Museo Alberto Sordi, il restauro e la digitalizzazione di Fumo di Londra (1966), diretto e interpretato da Alberto Sordi. Dalle diverse versioni della pellicola è stata ricostruita l’opera originale integrale di 130′, ricomponendo spezzoni a suo tempo separati dallo stesso Sordi. La lavorazione è stata realizzata presso il Laboratorio Augustus Color di Roma che ha realizzato anche un making of, documentando le operazioni del restauro in 4k. La prima presentazione della versione restaurata è avvenuta presso il Teatro Morlacchi di Perugia il 25 maggio, con un grande evento e interventi delle istituzioni promotrici, autorità del Comune e della Regione Umbria.

Regia: Pietro Germi; attori:  Massimo Girotti, Jone Salinas, Charles Vanel, Camillo Mastrocinque, Saro Urzì, Carmelo Oliviero; soggetto: Giuseppe Mangione, Guido Lo Schiavo; sceneggiatura: Mario Monicelli, Federico Fellini, Tullio Pinelli, Giuseppe Mangione, Pietro Germi, Aldo Bizzarri; fotografia: Leonida Barboni; musiche: Carlo Rustichelli – montaggio: Rolando Benedetti; scenografia: Gino Morici; produzione: Luigi Rovere Per La Lux Film ; distribuzione: Lux Film – Fonit Cetra Video, Nuova Eri, Vivivideo, Panarecord

Un giovane magistrato è inviato come pretore in un paese nel centro della Sicilia. Vi giunge animato dai migliori propositi: farà il suo dovere ad ogni costo combattendo la mafia imperante.

Il restauro di In nome della legge(Pietro Germi, 1949) è stato realizzato nel 2020 dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale ed eseguito presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata a partire da un lavanda stampato dal negativo originale, andato purtroppo perduto, e da un positivo colonna, messi a disposizione da Cristaldi Film.

Preservazione, restauro, diffusione
Good Morning Babilonia - CSC
I titoli dei restauri realizzati dalla Cineteca Nazionale dal 2002 al 2016 nel volume “La memoria del cinema”, a cura di Sergio Toffetti.