“Sabato 17 febbraio, al cinema Trevi, “Incontro con il cinema sardo a Roma: Giovanni Coda”
L'Associazione dei Sardi a Roma Il Gremio, in collaborazione con la Cineteca Nazionale, la FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) e la Cineteca Sarda, continua anche per il 2018 la programmazione degli incontri sul cinema sardo al Cinema Trevi.
È la volta del cagliaritano Giovanni Coda, videoartista, fotografo e regista cinematografico. In venticinque anni di attività nei diversi ambiti delle arti visive, ha realizzato numerose collezioni fotografiche, performance e installazioni teatrali e musicali, in Italia e all'estero. In campo cinematografico ha perseguito la ricerca di un linguaggio personale, ricerca sfociata nella produzione di film dal forte impegno sociale quali Il Rosa Nudo, Bullied to Death e Xavier, accolti favorevolmente da critica e pubblico e premiati in numerosi festival nazionali e internazionali tra i quali il Social Justice Film Festival di Seattle, Iris Prize Cardiff, Melbourne Documentary Film Festival, Gotheborg Film Festival, New Renaissance Film Festival Amsterdam, Omovies Napoli.
Programma a cura di Franca Farina
ore 17.00 Il rosa nudo di Giovanni Coda (2013, 70')
«Il rosa nudo è un lavoro di cinematografia sperimentale ispirato alla vita di Pierre Seel ed alla autobiografia scritta in collaborazione con Jean Le Bitoux, che a sua volta è stato uno dei più importanti attivisti per i diritti GLBT in Francia e in Europa.
Questo toccante testo letterario non è stato mai tradotto in italiano. Parlare della vicenda traumatica di Seel significa rimarcare gli orrori compiuti dai nazisti anche nei confronti di chi era schedato come omosessuale. Il rosa nudo si concentra soprattutto su un episodio doloroso e terribile che segnerà per tutta la vita l'emotività di Seel che, all'epoca dell'internamento, aveva solo 17 anni. Deportato nel campo di Schimerck, assisterà all'atroce morte del suo compagno» (Coda)
ore 18.30 Bullied to death di Giovanni Coda (2016, 75')
«Il film si ispira alla vera storia del giovane Jamey Rodemeyer, quattordicenne americano suicidatosi nel settembre del 2011 al seguito di una drammatica sequenza di gravi atti legati al bullismo scolastico e al cyberbullismo. Alla storia di Jamey si legano quelle di altri giovani gay, lesbiche e trans, vittime di attacchi omofobi, uccisi o indotti al suicidio, in diverse parti del mondo. Il 17 maggio 2071, a sessant'anni dalla morte del giovane, durante la giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia, un gruppo di artisti si ritrova unito in una performance commemorativa che attraverserà l'arco dell'intera giornata»(Coda)
a seguire Xavier di Giovanni Coda (2017, 8')
«Parigi 20 aprile 2017 avenue des Champs-Elysées. In un attentato, tra i compagni feriti, il poliziotto Xavier Jugelé perde la vita. Sogni infranti, aspettative di pace senza risposta. Ma l'odio non troverà spazio. Dialogo e tolleranza, l'unica soluzione» (Coda)
ore 20.15 Incontro introdotto da Antonio Maria Masia e moderato da Claudio De Pasqualis con Giovanni Coda, Maria Laura Annibali, Alessandro Boschi, Mauro Conciatori, Gabriella Gallozzi, Francesco Paolo Montini
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